la punizione del 3-2 di Guccione alla Fermana

Il fantasista è il protagonista assoluto della partita: tre gol uno più bello dell’altro. Regge la mediana esperta scelta da Indiani, anche se Mawuli e Settembrini giocano meglio il primo tempo del secondo. Gucci lavora di sponda

Le pagelle di Fermana-Arezzo.

BORRA 6 Una partita sulle montagne russe, che per un portiere non è il massimo della vita. Si oppone a Montini, dopo 2 minuti, con un riflesso da applausi. Poi a inizio ripresa gli concede il gol dell’1-1, smanacciando in rete un pallone che non aveva i requisiti della pericolosità. Non esce sul cross che finisce in testa a Misuraca, in occasione del 2-2, mentre si butta alla grande su Scorza che gli si era presentato a tu per tu. Fa e disfa. Per fortuna ci pensa Guccione.

MONTINI 6.5 Partenza timida, poi viene fuori, tenendo Semprini costantemente fuori dal match. La palla non gli scotta, imposta e si propone. Un bel cross nel primo tempo, avvia con piglio apprezzabile l’azione del raddoppio. Ammonito, esce nel finale (35′ st Chiosa 6 Fa in tempo a metterci del suo per blindare l’area assaltata negli ultimi minuti).

MASETTI 6 Montini lo anticipa per segnare il primo pareggio gialloblu, anche se quel colpo di testa non sembrava irresistibile. Prima e dopo gioca una partita di sostanza, senza troppo lavoro da sbrigare.

RISALITI 6 Efficace, pulito, attento. Montini e Paponi non gli creano grandi grattacapi, può ritagliarsi un pomeriggio tranquillo.

COCCIA 6 Tilli è un rompiscatole che non si ferma mai. Viene incontro, si accentra, attacca lo spazio. Qualche spunto interessante lui lo produce ma resta in sordina rispetto ai suoi standard. Peccato per il brutto infortunio al braccio in zona Cesarini. In bocca al lupo (48′ st Poggesi ng).

Borra in presa alta dentro l’area

FOGLIA 6 Indiani sceglie una mediana esperta e la decisione è saggia. Corre tanto, non si inchioda davanti alla difesa ma va pure a cercare gloria davanti, tant’è che una volta arriva scoordinato alla deviazione in area e una costringe Furlanetto al paratone. Si fa fregare da Misuraca sull’incornata del 2-2 ma era stremato già da un po’ (35′ st Damiani 6 Venti minuti, compreso il recupero XXL, aggressivi, tenaci, battaglieri. Con un’ammonizione che in quel momento ci stava).

MAWULI 6 Buono il primo tempo: sempre al posto giusto, con padronanza tecnica, qualche contrasto rude, un paio di aperture intelligenti. Meno scintillante nella ripresa, quando la partita si fa caotica e lo risucchia nel marasma. Comunque sul pezzo fino all’ultimo.

SETTEMBRINI 6 Tre quarti d’ora leonini, svariando da destra e sinistra e viceversa. Avvia l’azione dell’1-0 e mette tanta benzina dentro la partita, mixando corsa e geometria. Si placa dopo l’intervallo.

GUCCIONE 8 Tre gol, uno più bello dell’altro, e un’intesa naturale con Pattarello che è uno degli spunti tecnici più interessanti di questo primo spezzone di stagione. Indiani, per enfatizzarne il talento, ha aggiustato la squadra con il 4231, modulo elastico che gli consente di prendere palla nella zona che predilige. Piede dolce, predisposizione al contrasto, protagonista assoluto (40′ st Iori 6 Un quarto d’ora in cui ha modo di mettersi in luce, sfiorando pure il gol. Porta brio nel convulso epilogo di gara).

PATTARELLO 7 L’azione del pari gialloblu nasce da un fallo discutibile che l’arbitro gli fischia mentre si stava presentando da solo davanti al portiere. Una delle tante circostanze in cui ha affettato la difesa di casa, ricamando due assist (5 in stagione) e guadagnando la punizione del 3-2. Avrebbe potuto segnare la quarta rete ma la freddezza sotto porta è ancora un dettaglio su cui lavorare (48′ st Lazzarini ng).

GUCCI 6 Lascia la vetrina ai compagni e si dedica alle sponde (come quella sciupata da Foglia) e agli assist (come quello sciupato da Pattarello in contropiede). Presenza di peso là davanti, in tutti i sensi.