(foto GazzettaLucchese.it)

I rossoneri hanno vinto solo una volta nelle ultime 8 giornate e sono reduci dalla sconfitta interna con la Vis Pesaro. Il presidente Bulgarella in settimana ha sferzato la squadra, domenica scorsa contestata dalla tifoseria: “Voglio un’inversione di tendenza, altrimenti prenderò provvedimenti”. Rosa molto rinnovata in estate, affidata all’esordiente Gorgone in panchina. Domani probabile 4231 con Magnaghi centravanti. Il centrocampista Gucher e il trequartista Russo i giocatori top

LUCCHESE TUTTA NUOVA – L’Arezzo torna al Comunale dopo due partite lontano da casa per il derby con la Lucchese, che con 16 punti e una partita da recuperare, occupa la quattordicesima posizione insieme all’Olbia. Dallo scorso giugno la società è in mano per intero all’imprenditore alberghiero Andrea Bulgarella, che ricopre anche il ruolo di presidente. In passato aveva guidato il Trapani e detenuto le quote di maggioranza del Pisa, nel 2007, per cederle poi a Covarelli. Nuovo il direttore sportivo, Alessandro Frara, ex giocatore tra le altre di Juventus, Ternana, Rimini e soprattutto Frosinone, dove fino alla scorsa stagione era responsabile della primavera. In panchina la scelta è caduta su un esordiente in categoria, ovvero Giorgio Gorgone. Romano, classe ’76, una buona carriera con le maglie di Cagliari, Pescara, Perugia e Triestina, che appesi gli scarpini al chiodo ha condiviso la sua storia in panchina con quella di Roberto Stellone, di cui è stato vice per diversi anni a Frosinone, Bari, Palermo, Ascoli e Arezzo. Nel 2021 la chiamata del Frosinone per allenare la Primavera, guidata fino allo scorso giugno. Mister caratteriale, a cui piace il calcio offensivo. Suo vice è l’ex amaranto Emiliano Testini.

ROSA RIVOLUZIONATA – In estate la squadra è stata profondamente cambiata, riconfermando in rosa non troppi elementi della stagione scorsa, tra cui i difensori Benassai, Tiritiello e Alagna, i centrocampisti Tumbarello e Visconti, l’eclettico Rizzo Pinna e l’attaccante Romero. Per rafforzare la formazione rosa sono arrivati gli esperti Sabbione (Triestina), Gucher e Magnaghi (Pordenone), i giovani Djibril (Vicenza), Cangianello (Frosinone), Yeboah (Hellas), Sueva (Cosenza) e Guadagni (Avellino) e Russo dal San Donato. Compagine che arriva alla sfida del Comunale non proprio in un gran momento, nonostante martedì sia riuscita a passare ai quarti di finale di Coppa Italia sconfiggendo ai supplementari e in rimonta (3-2) la Juve Next Gen.

MOMENTACCIO – Nell’ultimo turno di campionato è stata sconfitta tra le mura amiche del Porta Elisa dalla Vis Pesaro (1-2): terza sconfitta interna, sesta dall’inizio del campionato, con la squadra che è scivolata sempre più in basso in classifica, con una sola vittoria raccolta nelle ultime otto giornate e appena 4 punti conquistati. A fine gara è scoppiata la contestazione dei tifosi, con una delegazione che ha incontrato il tecnico, Gucher e altri giocatori chiedendo spiegazioni per questo tracollo di risultati. Ad alimentare il clima non proprio idilliaco sono arrivate le dure parole di patron Bulgarella, che deluso, dispiaciuto e arrabbiato ha tuonato verso i suoi tesserati: “Sono tutti in discussione: d’ora in poi non giustificherò altre prestazioni sottotono. Voglio un’inversione di tendenza, voglio vedere gente che lotta su ogni pallone. Altrimenti prenderò provvedimenti”.

PARTENZA SPRINT E POI IL CALO – Tornando al campo, i rossoneri avevano iniziato la stagione in modo scoppiettante, accreditandosi come una delle squadre per l’alta classifica: a fine settembre dopo la vittoria con il Pineto erano quinti in classifica, ma piano piano si sono spenti, con una involuzione a livello di gioco e intensità, fornendo come nella partita con la Vis una prestazione decisamente sottotono, probabilmente la peggiore della stagione. La difesa sta prendendo gol con estrema facilità (al momento 18 le reti al passivo), con il reparto offensivo che ha smarrito la via della porta avversaria (4 gol nelle ultime 8 partite disputate), nonostante giocatori di buona qualità per la categoria, su tutti Russo e Magnaghi. In mediana la manovra è diventata meno fluida, più prevedibile causa anche della non perfetta forma di Gucher, che ha accusato una flessione nelle ultime settimane.

Russo contro Borra nel match di Coppa Italia

MODULO E FORMAZIONE – Gorgone per la sfida con gli amaranto dovrà rinunciare quasi certamente a Tiritiello (problemi all’adduttore), Visconti e Fedato, mentre, anche se in non ottime condizioni per la pubalgia, dovrebbe essere della partita Benassai. Pantere che dovrebbero ripresentarsi con il 4231, anche se non sono escluse novità tattiche. Chiorra tra i pali, difesa con a destra Quirini favorito su Alagna, sull’out opposto De Maria, con la coppia centrale composta dagli esperti Sabbione e Benassai, in vantaggio sul giovane Merletti. In mediana Gucher a dirigere le operazioni assieme al baby Cangianiello (’04) con prima alternativa Tumbarello. Tra le linee Guadagni, Russo e Rizzo Pinna, cannoniere dei suoi con 3 reti, a segno anche nel turno di Coppa, mentre in avanti Magnaghi dovrebbe spuntarla su Romero per una maglia da titolare.

GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Robert Gucher e Federico Russo. Il primo è centrocampista austriaco, originario di Graz, 32 anni compiuti a febbraio, dal 2010 in Italia dove tra le altre ha vestito le maglie di Genoa, Frosinone, Vicenza, Pisa, Pordenone ultima sua squadra prima dell’approdo a luglio a Lucca. Giocatore che non bisogno di grandi presentazioni, 24 presenze in A e oltre 160 in B, è lo straniero con più partite con la maglia del Pisa. Mediano grintoso, “cagnaccio” della mediana rossonera, abile nel recuperare i palloni e far ripartire la manovra, discreto al tiro e abile in fase di rifinitura. Due reti in campionato contro Recanatese e Pescara, uno a cui Gorgone non rinuncia mai, fino adesso sempre in campo e mai sostituito nelle 15 gare disputate. Russo invece è esterno di qualità, reduce da due stagioni a San Donato molto importanti a livello realizzativo, dove ha messo a referto ben 30 gol, 10 lo scorso anno in C, nonostante la retrocessione dei gialloblù. Classe ’76, originario di Pistoia, è tornato a Lucca per la terza volta nella sua carriera dopo le esperienze con la Berretti rossonera allenata da Antonio Niccolai (esordì in prima squadra con Galderisi) e la seconda quando sulla panchina rossonera c’era Giovanni Lopez. Trequartista o ala, tecnico, rapido, intelligente tatticamente, scaltro, destro che predilige partire da sinistra, accentrandosi e cercando la conclusione, uno che Indiani conosce molto bene per averlo avuto alle sue dipendenze. Fino ad oggi due reti in campionato e una in coppa, proprio all’Arezzo, nella partita vinta dagli uomini di Gorgone per 4-3 lo scorso 3 ottobre.

PRECEDENTI – L’ultimo precedente in campionato tra le due squadre risale al 30 dicembre 2018, quando la sfida si chiuse sullo 0-0.