Emiliano Pattarello, 6 gol in campionato

Il bomber, che domani firma l’allungamento di contratto, è stato fermato dal giudice sportivo. Kozak è fuori dalle rotazioni, Sebastiani si è fratturato il naso e Crisafi in odore di cessione. Contro il Pescara quindi c’è da interpretare la partita in modo diverso e il fantasista è quello che meglio si adatta al ruolo di centravanti di manovra, dove fu impiegato anche l’anno scorso in Coppa con il Pineto. Non dare riferimenti alla linea arretrata di Zeman potrebbe essere una mossa redditizia

Giocare da falso nove non è semplice. Certi movimenti vanno appresi, affinati e studiati bene durante la settimana, soprattutto se si tratta di una soluzione d’emergenza come potrebbe capitare domenica all’Arezzo. Un conto è scegliere deliberatamente di utilizzare questa alternativa tattica, altra roba è farvi ricorso perché manca il centravanti titolare, con tutte le variabili del caso.

Indiani contro il Pescara, vista la contingenza, ha questa carta nel mazzo e le probabilità di vederla calata sul tavolo sono alte. Gucci, il bomber da 8 gol finora, punto di riferimento della squadra e in procinto di allungare il contratto, è squalificato. Kozak è fuori dalle rotazioni da tempo e in uscita sul mercato (ultima apparizione il 5 novembre a Pesaro) mentre Sebastiani (tesserato a dicembre, zero presenze finora) ha riportato la frattura scomposta delle ossa nasali in allenamento. Dopo la valutazione specialistica di oggi è stato programmato per lunedì 22 gennaio l’intervento chirurgico (in bocca al lupo!). Resta solo il 19enne Crisafi come prima punta di ruolo ma anche lui è in odore di cessione (prestito) e negli ultimi due mesi ha messo insieme appena 8 minuti.

Avanza quindi la candidatura di Pattarello come centravanti di movimento. E’ lui il giocatore con le caratteristiche più compatibili con il ruolo, in cui peraltro Indiani lo ha già utilizzato l’anno scorso nella partita di Coppa Italia contro il Pineto. Il fisico lo aiuta a tenere botta, la gamba gli consente di svariare su tutto il fronte offensivo e lo stato di forma è quello ideale per assorbire mansioni tattiche differenti rispetto al solito.

L’Arezzo dovrà cambiare stile di gioco e modalità di manovra, ovviamente. Impossibile ricorrere alla palla addosso come succede quando c’è Gucci, che ha la stazza per proteggerla, spizzarla e smistarla ai compagni. Bisognerà optare per il fraseggio a terra, per la ricerca della profondità, specialità in cui Pattarello è maestro. Sotto certi aspetti, e senza sottovalutare il valore del Pescara (né quello di Gucci), il prossimo avversario offre qualche spiraglio d’ottimismo. La squadra di Zeman gioca con la linea alta, sempre aggressiva, e contro attaccanti svelti che non danno riferimenti, potrebbe concedere spazi invitanti.

Il piano B potrebbe essere Iori mentre il resto dipenderà dal modulo che sceglierà Indiani, anche se in questo momento, considerando la striscia di quattro risultati utili di fila, è difficile immaginare che il 4231 venga messo da parte. Meglio andare sulle certezze, specie quando c’è da modificare alcuni dettagli. L’ultima parola, poi, la dirà il campo.