Biturgense di nascita, ex calciatore amaranto ai tempi della B, è stato il direttore sportivo che negli anni ’90 riportò l’Arezzo tra i professionisti. Al suo intuito si devono l’arrivo in amaranto di mister Cosmi e di tanti bravi giocatori sotto la presidenza Graziani. Aveva 75 anni. Alla famiglia le condoglianze più sincere della redazione

E’ morto Luigi Falasconi. Classe ’48, ex calciatore, allenatore e dirigente dell’Arezzo, aveva vestito l’amaranto nelle giovanili e poi in prima squadra, ai tempi della serie B sul finire degli anni ’60. Biturgense di nascita, aveva poi allenato le squadre del vivaio una trentina d’anni dopo, puntando sempre su un’idea di sport semplice, fatto di passione, di valori veri e genuini. Anche per questo, a un certo punto, ha detto stop, chiudendo dentro un ripostiglio quel pallone che ne aveva accompagnato larga parte della vita.

Nell’Arezzo dei primi anni ’90, quello che ripartì faticosamente dal Campionato Nazionale Dilettanti dopo la radiazione dell’Unione Sportiva, portò l’attitudine del talent scout e una banca dati artigianale e preziosissima insieme: centinaia di nomi appuntati a penna sull’agenda, con dati anagrafici, caratteristiche fisiche, doti tecniche di giocatori più e meno attempati visionati nel centro Italia. L’Arezzo di Serse Cosmi, che tornò tra i professionisti nel 1996 e in C1 nel 1998, nacque tra le righe di quell’agenda: lo stesso Cosmi arrivò in amaranto grazie a Falasconi, che lo vide all’opera, ne apprezzò le doti e lo consigliò al presidente Francesco Graziani, il quale vinse l’iniziale scetticismo per poi benedire l’indicazione del suo direttore sportivo.

Falasconi il talento lo conosce bene. Ne aveva tanto quando giocava, sapeva riconoscerlo quando andava in giro a cercare calciatori giovani, bravi con i piedi e con la testa sulle spalle. Aveva l’occhio lungo, il fiuto, l’intuizione che gli consentivano di discernere chi ci sapeva fare veramente e chi era solo un fuoco di paglia.

Amante della fotografia e della pittura, a maggio aveva rilasciato questa bella intervista all’interno del Museo Amaranto. La scomparsa della moglie, a settembre del 2021, lo aveva profondamente segnato. E ultimamente le sue condizioni di salute erano peggiorate. I funerali si svolgeranno domani alle 11 in duomo a Sansepolcro. Alla famiglia le condoglianze più sentite di tutta la redazione di Amaranto Magazine.