Padova e Catania hanno guadagnato la finalissima ribaltando le sconfitte dell’andata. Sfuma l’ipotesi teorica di arrivare agli spareggi anche con l’undicesimo posto. Ecco perché

Padova e Catania sono le due finaliste della Coppa Italia di serie C. Eliminate Lucchese e Rimini, che avevano vinto i confronti di andata.

Nel match giocato allo stadio “Euganeo” i veneti si sono imposti con il risultato di 2-0, ribaltando così la sconfitta subita in Toscana. A segno per i biancoscudati Faedo, al 31’ del primo tempo, e Varas, al 30’ della ripresa. Non è bastata, dunque, alla squadra di Gorgone la vittoria per 1-0 maturata nella gara d’andata.

Medesimo copione per la sfida del “Massimino”: un gol per tempo dei siciliani fissa il risultato finale sul punteggio di 2-0 e porta la squadra del tecnico Lucarelli (in panchina il vice Vanigli) in finale. Le reti di Cicerelli, al minuto 17 del primo tempo, e di Castellini, al minuto 39 della seconda frazione di gioco, sono state sufficienti a sovvertire l’1-0 dell’andata a favore del Rimini. Polemiche romagnole per un gol annullato a Gorelli in zona Cesarini.

Le due finaliste si affronteranno in prima battuta il 19 marzo a Padova e poi il 2 aprile a Catania. Per l’Arezzo sfuma l’ipotesi di agguantare i playoff anche con l’undicesimo posto, eventualità che poteva verificarsi se il Rimini e/o la Lucchese fossero andate in finale. Il regolamento dei playoff prevede infatti che “nell’ipotesi in cui la vincitrice di Coppa Italia si sia classificata dal quarto al decimo posto durante la stagione regolare, avrà accesso ai play-off, in via del tutto eccezionale, la squadra classificatasi all’undicesimo posto nel girone di competenza durante la stagione regolare, con scorrimento della classifica delle altre squadre”. Ma alla luce dei fatti è un’ipotesi che non potrà più verificarsi.