Domenica le ragazze, al ”Nedo Cuccoli” di Castiglion Fibocchi, avranno l’opportunità contro il Grifone di rialzare la testa dopo due sconfitte consecutive. In stagione la squadra di Eracleous non ha mai vinto contro nessuna delle squadre che la precedono in classifica, segno di un limite evidente che deve essere superato al più presto. Le sei vittorie in venti gare (tutte contro le concorrenti dirette per la salvezza) stanno portando le amaranto ad un’annata tranquilla e a distanza di sicurezza dalla zone rossa. Ma la svolta può servire a caricare maggiormente l’ambiente e a fare un ulteriore salto di qualità

L’Acf Arezzo arriva alla sfida di domenica con il Genoa reduce dal pesante ko per 4-0 contro la capolista (assieme alla Ternana) Lazio. Una sconfitta che, sommata a quella precedente con il Chievo, conferma le difficoltà che le amaranto hanno con le squadre più avanti in classifica. Un dato che fa emergere un DNA ”poco adatto alle imprese” e un vero e proprio tabù big match nella squadra di Mike Eracleous, la quale sa assolutamente il fatto suo quando vi sono da fare i cosiddetti punti “pesanti” contro le rivali in chiave salvezza, ma che quando l’asticella si alza, per un motivo o per un altro, nonostante le buone prestazioni, le amaranto vengono sconfitte e lasciate spesso a bocca asciutta.

E’ successo all’andata contro Genoa (2-0) e Lazio (2-3) e pure contro la Ternana (0-1), tutte gare giocate bene e tirate fino all’ultimo ma che puntualmente si sono rivelate fatali in alcuni episodi per Razzolini e compagne. A volte facendosi rimontare da una situazione di vantaggio, altre volte con un gol subìto all’ultimo secondo. Solamente due invece le sconfitte nette a livello di gioco e risultato: Verona e Lazio sempre in trasferta, entrambe 4-0.

L’altro lato della medaglia invece parla di una squadra che sembra quasi scegliersi le partite da vincere: Ravenna andata e ritorno, Freedom, Res Roma, Tavagnacco e Pavia sono le avversarie contro le quali sono arrivate le sei vittorie stagionali, tutte formazioni che lottano per non retrocedere e che, al momento, occupano una posizione di classifica inferiore all’Acf Arezzo. Se così dovessero confermarsi, le ragazze di Eracleous potranno salvarsi senza troppi patemi d’animo, sfruttando proprio gli scontri diretti. Le sei vittorie in venti gare stanno portando l’Acf ad una stagione comunque tranquilla e a distanza di sicurezza dalle ”zone rosse”.

Mister, staff e calciatrici possono comunque guardare con fiducia al futuro. Gli obiettivi dichiarati dal Presidente Anselmi sono un campionato di transizione dopo la salvezza raggiunta la passata stagione e una crescita importante delle protagoniste per preparare al meglio l’anno prossimo e concedersi il fascino di un cammino al vertice. La squadra si sta dimostrando equilibrata con 26 gol segnati e 29 subìti, nonostante non pareggi quasi mai (solo due volte in campionato), ne abbia vinte sei e perse addirittura dieci. Tante per una squadra come l’Acf alla quarta di ritorno.

La qualità di Paganini e Imprezzabile, i gol di Dìaz e di capitan Razzolini e la difesa comandata dal terzetto Tuteri-Fortunati-Blasoni, dovranno aiutare a migliorare la situazione e a garantire una ripartenza coi fiocchi dopo un periodo di appannamento. Adesso la squadra si troverà di fronte un calendario tosto che la vedrà di fronte a Genoa, Ternana, San Marino, Hellas e Parma. San Marino rappresenta l’unico scontro diretto in questo mini tour de force condito da sfide contro squadre di alta classifica, Acf avvisata e tabù che si spera possa essere sfatato il prima possibile.