Il tecnico amaranto è soddisfatto: “Visto il primo gol? L’hanno confezionato un 2003 e un 2002 che erano con noi anche in D, è un dettaglio bello per un allenatore. La squadra ha acquisito consapevolezza, mettendo un mattoncino dopo l’altro. Questa era una gara spartiacque, adesso continuiamo così”

Paolo Indiani mai così soddisfatto a fine partita: “Il nostro primo tempo è stato disputato su livelli notevoli, sono molto contento. La soddisfazione più grande è aver giocato una partita del genere nonostante le assenze che avevamo in difesa, dove mancavano tre centrali su quattro. E poi vorrei spendere due parole sul primo gol, costruito da un 2003 come Damiani e rifinito da Gaddini che è un 2002. Sono due ragazzi che erano con noi anche in D ed è un dettaglio bello per un allenatore. Questa con l’Ancona era una gara spartiacque per noi, le risposte sono state convincenti. Non prendiamo gol da tre partite ma il miglioramento non c’è stato solo nei difensori: Renzi per esempio ha fatto uno spezzone straordinario per contenere Martina e Cioffi da quella parte. Abbiamo acquisito consapevolezza tramite i risultati e soprattutto ha portato frutti il lavoro quotidiano che abbiamo fatto da due anni in qua, mettendo un mattoncino dopo l’altro. Adesso rigiochiamo subito a Gubbio e non sono contento, qualche giorno in più per goderci questa vittoria ci avrebbe fatto bene. Però il calendario è questo e lo rispetteremo. Siamo nella parte sinistra della classifica ma mancano nove giornate: arrivare tra le prime dieci sarebbe un sogno che si realizza”.