Cutolo contro l'Arezzo nella stagione 2008/09

L’allenatore è stato al Perugia per ben due volte, ma entrambe le esperienze sono state tutt’altro che rosee: prima nel 2005, quando il club fallì e il mister fece le valigie prima dell’inizio della stagione, e poi nel 2008, quando se ne andò dopo appena due gare di Coppa. Il direttore sportivo ha giocato con il Grifo nel 2008/09, collezionando 33 presenze e 5 gol in una stagione turbolenta. Poche soddisfazioni in biancorosso anche per il difensore e il centravanti

Tra il Perugia e Paolo Indiani non è mai scattata la scintilla: l’attuale tecnico dell’Arezzo fu chiamato per la prima volta sulla panchina degli umbri nell’estate del 2005, ovvero quando l’allora presidente Alessandro Gaucci fece i salti mortali per evitare il fallimento del Grifo, non riuscendoci. In seguito, il nuovo presidente Vincenzo Silvestrini decise di confermare Indiani sulla panchina, anche se quest’ultimo non accettò e diede le dimissioni: “Rimasi scosso da quell’estate, non vedevo prospettive, per cui decisi di mia spontanea volontà di andarmene, anche se alla lunga riconobbi che la mia fu una scelta sbagliata e ho sempre riconosciuto questo mio errore“, dichiarò anni dopo il tecnico amaranto. Non fu migliore la successiva esperienza biancorossa del 2008: chiamato dall’allora presidente Leonardo Covarelli, Indiani fu esonerato dopo appena due gare ufficiali di Coppa Italia, dove fu fatale la sconfitta al secondo turno per 3-1 contro l’Ascoli. Qualche anno fa, Indiani tornò a parlare di questa vicenda: “In questo caso tutto è precipitato e non so darmene una motivazione. Evidentemente non c’era fiducia, forse non ero l’allenatore adatto a loro“. Domenica ci sarà il settimo confronto tra l’allenatore toscano e gli umbri: finora il bilancio è di una sola vittoria per il tecnico degli amaranto, ottenuta nel match di andata. Per il resto due pareggi e tre sconfitte.

Paolo Indiani, due volte sulla panchina del Perugia

Tra i giocatori messi a disposizione di Indiani nella stagione 2008/09 figurava anche un giovane Aniello Cutolo, attuale direttore sportivo dell’Arezzo che disputò un’ottima prima divisione con il Perugia, registrando 33 presenze e segnando 5 reti. Per sua stessa ammissione, fu un’annata turbolenta ma tutto sommato positiva, tanto che l’ex esterno ha dichiarato in una recente intervista pre-derby: “Fu una stagione particolare perché partimmo con ambizioni incredibili, con la società che fece degli investimenti per vincere il campionato e tornare in B. Ma alla vigilia ci fu l’addio di Indiani e poi ci salvammo all’ultima giornata. Personalmente è stata una stagione difficile ma anche bella perché è un ambiente che ti trasmette tanto”. Dopo l’esperienza umbra, Cutolo si trasferì in serie B al Crotone, dando una svolta alla sua carriera da calciatore.

Ci sono anche due giocatori dell’Arezzo che hanno militato nel Perugia: uno è Marco Chiosa, attuale difensore amaranto che ha giocato nel Grifo nella stagione 2016/17, quando si trasferì alla corte di Bisoli in prestito con diritto di riscatto e controriscatto dal Torino. Partito titolare come terzino sinistro, il difensore originario di Cirié perse presto il posto da titolare a scapito di Di Chiara, collezionando con i biancorossi appena 4 presenze. Il Toro così lo richiamò alla base e lo girò nuovamente in prestito, questa volta al Novara. L’altro ex è il bomber della squadra Niccolò Gucci, il quale ha giocato nel club umbro nella stagione 2011/12 in C2: per lui 12 presenze e 3 gol. Il bomber di Bagno a Ripoli fu uno dei primi acquisti di Roberto Damaschi per la Seconda divisione, quando si pensava che potesse essere un “sottoquota”. Successivamente, nel corso della stagione fu ceduto in prestito al Borgo a Buggiano, per poi tornare alla base a fine stagione e in seguito rescindere consensualmente il contratto con il Perugia. Da svincolato, Gucci si è poi trasferito alla Pistoiese.