l'under 15 dell'Arezzo

La squadra di Peruzzi è attesa dalla doppia semifinale con i pugliesi, ultimo ostacolo prima della partitissima del 23 giugno che metterà in palio lo scudetto di categoria. In rosa tanti elementi di prospettiva: su tutti il bomber Farnese, 38 gol nella stagione regolare e altri 5 ai playoff, rilanciatosi in amaranto dopo l’esperienza alla Fiorentina e finito nel mirino del Sassuolo. Gli occhi degli osservatori sull’attaccante Postiglione, sui centrocampisti Miniati e Cianti e sul capitano Lobasso, terzino sinistro e aretino doc

L’under 15 culla il sogno di diventare campione d’Italia. I titoli e le vittorie a livello giovanile non sono l’obiettivo primario ma servono a certificare il valore di un gruppo. Fermo restando che poi il futuro di questi ragazzi sarà tutto da scrivere. Per adesso, comunque, la squadra di Peter Peruzzi ha disputato un’ottima stagione, dominando il girone C con 69 punti in 28 giornate (22 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte, 82 gol segnati e 20 subiti, +9 sul Pescara secondo).

Molto buono anche l’approccio ai playoff. Gli amaranto hanno perso l’andata degli ottavi a Giugliano per 2-1 (gol di Postiglione) e hanno ribaltato tutto al Comunale: 3-2 grazie a Farnese (doppietta) e Giannini. Ancora meglio i quarti di finale: successo a Pescara per 3-2 (a segno Lobasso e due volte Farnese) e altra vittoria in casa per 2-1 (Farnese e Postiglione).

Matteo Farnese in allenamento

Sono diversi i profili interessanti nell’organico dell’under 15. Su tutti spicca Matteo Farnese, a bersaglio 38 volte durante la stagione regolare e poi altre 5 nei playoff. Nato il 5 gennaio 2009, abita a Sesto Fiorentino e quattro volte a settimana viene ad Arezzo con autobus e treno per allenarsi con i compagni. Un bel sacrificio per un ragazzo cresciuto nelle giovanili della Fiorentina e che in amaranto, dove è approdato l’estate scorsa, ha trovato l’ambiente giusto per rilanciarsi. Peruzzi lo impiega da punta centrale nel 433 perché vede la porta come un centravanti vero ma ha le caratteristiche per giocare anche da attaccante esterno. Come tutti quelli nati prima del 30 giugno 2009, è vincolato con il club fino al 2025 e questo è un bel tesoretto per l’Arezzo, visto che su di lui cominciano a posarsi gli occhi degli agenti e delle società maggiori (su tutte il Sassuolo).

Tra i tanti calciatori di livello c’è Tommaso Postiglione, napoletano, attaccante, l’unico che viene da fuori regione in una rosa che conta due ragazzi del fiorentino, uno di Sansepolcro e diversi valdarnesi. Gli altri sono tutti di Arezzo. Sul taccuino degli osservatori sono finiti Niccolò Miniati, montevarchino, e Giulio Cianti di Barberino del Mugello, entrambi centrocampisti, oltre a Michele Lobasso, terzino sinistro, aretino doc e capitano della squadra. Ma è l’unità d’intenti il vero propulsore del gruppo.

Adesso in semifinale playoff l’Arezzo se la vedrà con la Virtus Francavilla: domenica l’andata in Puglia contro una squadra ostica che ha eliminato il Monterosi e il Perugia e che si era classificata seconda nel girone D dietro il Monopoli. La miglior posizione in classifica nella fase a gironi dà agli amaranto il vantaggio di qualificarsi anche in caso di parità di gol segnati, oltre al fatto di disputare il ritorno in casa (16 giugno). Nell’altra semifinale si affronteranno Pergolettese e Pro Sesto, il 23 giugno la finalissima in gara unica.