uno degli striscioni apparsi in vari angoli della città

L’Arezzo si presenta in salute a questa sfida: tre vittorie di fila alle spalle, quattro successi in sei giornate, porta inviolata da 282 minuti, zero gol al passivo in casa. Gli umbri non sono da meno: 13 punti su 15, la difesa più solida e l’attacco più prolifico del girone. Troise con qualche dubbio dietro e in attacco, Abate con il 4231. Quasi mille tifosi rossoverdi al Comunale, striscioni della sud in giro per la città

Mister Troise l’ha definita una partita stimolante ed è l’aggettivo giusto. Al Comunale arriva la squadra migliore o, a volare più bassi, una delle migliori del girone. E questo basta per definire l’importanza di una gara con tanta gente sugli spalti, con tanta qualità in campo, in cui la differenza la faranno i dettagli, gli episodi, le sfumature.

L’Arezzo si presenta in salute a questa sfida: tre vittorie di fila alle spalle, quattro successi in sei giornate, porta inviolata da 282 minuti, zero gol al passivo in casa. E’ vero che Damiani, Masetti e Montini sono ancora indisponibili e che Chiosa può andare al massimo in panchina, però il clima è positivo e il gruppo sta via via trovando le certezze necessarie per esprimere a fondo il proprio potenziale.

La Ternana non è da meno: ha perso all’esordio contro il Pescara, poi ne ha vinte 4 su 5, non becca gol da un mese, ha la difesa più solida di tutte e l’attacco più prolifico grazie alla goleada rifilata al malcapitato Legnago mercoledì. Quell’8-0 può essere un trampolino fenomenale o trasformarsi in un boomerang, dipenderà da come Abate e i suoi giocatori gestiranno la sbornia.

Troise qualche dubbio di formazione ce l’ha. Dietro deve scegliere chi affiancare a Del Fabro, se Gigli per avere un reparto più strutturato fisicamente o Righetti per alzare la rapidità necessaria ad accorciare sui trequartisti ternani. Lazzarini è destinato a restare sulla destra, mentre di là ci saranno Coccia o Righetti. La mediana più probabile è quella formata da Mawuli, Renzi e Chierico, con Guccione e Ogunseye in avanti. Il terzo attaccante, Troise l’ha spiegato stamani, dipenderà dalla scelta di privilegiare il palleggio (e quindi Tavernelli) oppure lo strappo (e quindi Pattarello o Gaddini).

Al 433 amaranto si contrapporrà il 4231 rossoverde. Anche Abate ha l’infermeria piena (Damiani, Aloi, Corradini non ci saranno) ma il messaggio che ha mandato alla vigilia è molto chiaro: “Non piangiamoci addosso e non pensiamo al mercato. Il gruppo ha le risorse per far fronte all’emergenza”. Loiacono e Capuano, oltre che i centrali difensivi, sono i leader di un assetto che gira intorno a Romeo e De Boer che si accende con le invenzioni di Curcio, Cicerelli, Carboni. In attacco ci sarà quel Cianci che era nella lista di Cutolo in estate, prima che il mirino si spostasse definitivamente su Ogunseye.

Si gioca alle ore 14 ed è previsto un bel colpo d’occhio. I tifosi umbri hanno riempito la nord, quelli amaranto daranno spettacolo nella sud, come sempre quando c’è un big match. Ternana domani e Torres domenica prossima diranno molte cose sul futuro che attende l’Arezzo. Di sicuro si profilano due grandi partite.