Roberto Ogunseye, 4 gol finora, ha rilasciato un’intervista alla versione online della Gazzetta dello Sport: “Arezzo piazza calda, la curva canta sempre. Dobbiamo fare un campionato importante, senza pressione e ansie. Io lavoro per correggere i miei difetti, soprattutto l’attacco alla profondità. Con Troise rapporto stupendo, parliamo spesso”
Roberto Ogunseye, 4 gol in campionato finora, ha parlato del suo momento personale e dell’andamento della squadra in una intervista rilasciata a Francesco Albanesi per la versione online della Gazzetta dello Sport. L’attaccante ha anche ripercorso alcuni dei momenti più importanti della carriera. Il giocatore adesso si trova ad Arezzo in prestito dal Cesena.
“Siamo al quinto posto con 16 punti, a -4 dalla vetta – ha detto Ogunseye. Dobbiamo fare un campionato importante, senza pressione e ansie. Vogliamo migliorare l’ottavo posto della scorsa stagione. La piazza è calda e la curva canta sempre. Per quanto mi riguarda, voglio dimostrare qualcosa a me stesso. L’anno scorso a Cesena ho giocato poco, devo riscattarmi ma divertendomi sempre. Io un trascinatore? Fa piacere sentirselo dire. Il campionato però è lungo, ci sono tante partite, prendo ciò che di buono ho fatto e penso a migliorare. Sono partito bene, è vero. Lavoro tanto fuori dal campo, specie in estate. Ad Arezzo sono arrivato con una base fisica importante, cosa che l’anno scorso a Cesena non ho potuto fare a causa di problemi fisici. Cerco sempre di migliorare e di correggere i miei difetti, soprattutto l’attacco alla profondità. Rapporto con mister Troise? Stupendo, parliamo spesso”.
Ogunseye ha anche ricordato i suoi anni nel settore giovanile dell’Inter e l’esordio tra i professionisti con il Prato, fino alla promozione in B con il Modena nel 2021/22: “Non venni riconfermato e il motivo bisogna chiederlo ai dirigenti. Anche lì però sono arrivato dopo alcuni infortuni importanti e la mia stagione fu altalenante. Non sono stato il miglior Roberto. A Foggia invece ho segnato 11 gol, siamo stati ad un passo dalla promozione e ho solo ricordi positivi, abbiamo dimostrato di essere un gruppo vero. Il mio sogno è la serie A, come quello che hanno tutti i bambini che giocano a calcio. Ma se non ci arriverò sarò contentissimo della carriera che ho fatto”.