Domani sera gli amaranto giocano a Carpi (ore 20.45). Gli emiliani hanno vinto solo una volta nelle ultime otto giornate ma in casa sono imbattuti e al “Cabassi” hanno conquistato 9 degli 11 punti totali. L’Arezzo ha vinto le ultime tre gare in trasferta senza subire gol a Pontedera, Sassari e Sestri. Del Fabro, Righetti, Santoro, Gaddini fra le alternative per l’undici iniziale
Settimana compressa con tre partite distribuite in otto giorni e un turno infrasettimanale in trasferta. Domani sera (ore 20.45) l’Arezzo va a Carpi contro un avversario che non se la passa granché: nelle ultime otto giornate ha vinto solo una volta, in casa contro il Pontedera, perdendo quattro partite tra cui l’ultima a Pesaro per 4-0. I numeri non sono esaltanti ma attenzione: gli emiliani in casa hanno un buon passo ed è al “Cabassi” che hanno conquistato la maggior parte dei punti, cioè 9 su 11, senza cedere mai l’intera posta in palio.
Troise, nel poco tempo a disposizione, avrà preparato due piani gara: uno prevedendo il Carpi schierato con il 4312, sistema di gioco che Serpini predilige, e uno con il 352, modulo che l’allenatore ha tirato fuori dal cassetto nel periodo più recente. Come contro la Spal, e così come succederà domenica prossima contro l’Ascoli, l’errore da evitare è quello di sottovalutare una squadra in difficoltà, che fatica a segnare ed è fragile dietro. Anche se, come detto, questi impacci sono emersi soprattutto in trasferta.
Considerando che è la seconda gara del trittico, ci sta che in campo vada un Arezzo diverso da quello di sabato pomeriggio. Del Fabro e Righetti sono due giocatori spendibili per il reparto difensivo, mentre Santoro, anche alla luce del buon secondo tempo con la Spal, è uno dei papabili per essere impiegato in mediana. Anche stavolta dipenderà dal modulo: con il 433 Troise farà scelte di un certo tipo, con il 4231 opterà per soluzioni differenti. In attacco ci sono i ballottaggi più intriganti: Guccione balla fra il ruolo classico di rifinitore con licenza di svariare e quello di mezz’ala pura che ha ricoperto nell’ultimo match. Il gol segnato a Melgrati mette Gaddini in pole position per un posto là davanti, dove la maglia di prima punta sarà indossata da Gucci, per premiare lui e al contempo dare modo a Ogunseye di rifiatare.
Occhio ai diffidati, che dopo undici giornate sono quattro: per Coccia, Guccione, Lazzarini e Mawuli il prossimo cartellino giallo farà scattare la squalifica e con Montini e Righetti appena rientrati, con Chierico, Damiani e Masetti ancora ai box, altre assenze sarebbero molto fastidiose. L’Arezzo è in buon momento, secondo in classifica a pari punti con Ternana, Torres e Virtus Entella e lontano dal Comunale ha vinto le ultime tre gare senza mai subire gol a Pontedera (0-1), Sassari (0-2) e Sestri Levante (0-1). C’è la possibilità di aprire il gas e comincia a sgranare la classifica nelle prime posizioni, senza perdere di vista il Pescara che finora ha corso più di tutti.