Matteo Gilli ha debuttato lunedì in amaranto

Renzi in infermeria, Troise deve scegliere come ridisegnare il centrocampo. Ogunseye e Gucci in cerca di maggiore spazio

Con Renzi in infermeria, il primo nodo da sciogliere per mister Troise in vista della partita contro il Pineto riguarda il centrocampo. Reparto a tre o reparto a due le soluzioni sul tavolo: Mawuli e Santoro saranno della partita e l’allenatore dovrà decidere se affiancare loro una mezz’ala di ruolo (Fiore o Settembrini) oppure arretrare Guccione, che in quella posizione è stato impiegato in più circostanze, anche se con esiti altalenanti. L’altra ipotesi ridisegnerebbe la squadra con due mediani soltanto e un assetto generale diverso.

Anche in questo caso ci sono un paio di opzioni. La prima è quella di rispolverare il 4231, sistema che Troise ha utilizzato in diverse occasioni, sia dal primo minuto che a match in corso. Mawuli e Santoro a inizio di stagione erano considerati alternativi (l’ex Pisa è subentrato al ghanese per 5 volte consecutive), poi hanno cominciato a coesistere e il tandem potrebbe essere riproposto domenica. L’altra strada porta a un cambio modulo più radicale, come accaduto contro la Vis Pesaro, quando Troise si è affidato alla difesa a tre.

L’arrivo di Gilli, l’importanza di Chiosa e il buon momento di Gigli alzano il livello di probabilità di un reparto difensivo con un centrale e due braccetti. Qualche ballottaggio c’è anche in attacco, dove l’interrogativo di fondo riguarda la presenza o meno di una prima punta. Ogunseye non segna dal 13 ottobre e un minutaggio consistente gli offrirebbe una chance più concreta per rompere il digiuno. Discorso identico per Gucci (un gol in campionato). Ma lo schieramento con il finto centravanti a Troise piace e dunque non va escluso a priori: semmai c’è da capire se davanti il tridente verrà disposto in linea oppure no.

Domani seduta di rifinitura e consueta conferenza stampa del tecnico amaranto.