L’allenatore alla vigilia della trasferta di Gubbio: “Il presidente a caldo ha bacchettato la squadra ma poi ci è stato vicino. Ravasio sta bene, gli mancano i novanta minuti ma può darci un grosso aiuto. Domani partita stimolante tatticamente contro un avversario in salute. Settembrini indisponibile, in panchina Damiani”

Non è stata una settimana facile per Emanuele Troise, che però alla vigilia della trasferta di Gubbio appare sereno di fronte ai giornalisti: “Ho vissuto questi giorni stando vicino ai ragazzi, faccio parte del gruppo e insieme abbiamo cercato di assorbire le conseguenze dell’ultima sconfitta nel modo migliore. Abbiamo approfondito alcuni argomenti in ritiro, ci siamo confrontati e sappiamo che il nostro dovere adesso è tirare fuori una reazione sul rettangolo di gioco. Il presidente ha bacchettato la squadra a caldo ma nei giorni successivi è stato presente: è il momento più difficile della nostra stagione e lui è rimasto al nostro fianco. Ravasio sta bene fisicamente, gli mancano i novanta minuti ma è integro. Per quanto riguarda le caratteristiche è un 9, un terminale in grado di giocare da solo in attacco o con un’altra punta di fianco. Può darci un grosso contributo già domani, se dall’inizio o a gara in corso lo vedremo. Il Gubbio sta bene di testa, tatticamente sarà una partita stimolante: affrontiamo una squadra imprevedibile in fase di possesso, che fa tante rotazioni e forza le giocate. Noi dovremo essere bravi nel tenere le distanze e sviluppare la manovra. Chierico è pronto per fare una mezz’ora, si è allenato tutta la settimana a pieno regime. Con Settembrini indisponibile per un problema al ginocchio, porterò in panchina anche Damiani”.