Bucchi pensa a Ogunseye titolare con la Spal

L’infortunio alla spalla di Ravasio può aprire scenari nuovi per la partita di venerdì a Ferrara, la prima di un trittico che comprende anche le gare con Carpi e Ascoli. Il centravanti, in prestito dal Cesena, non parte titolare dal 12 gennaio e nelle ultime settimane gli sono stati concessi soltanto spiccioli di gara, ma una nuova chance con la Spal non è da escludere. L’alternativa è schierare un finto nove come Capello o Pattarello

L’infortunio alla spalla di Ravasio può aprire scenari nuovi per la partita di Ferrara. Il centravanti si è fatto male all’alba di una settimana in cui l’Arezzo dovrà giocare tre partite ravvicinate: venerdì la Spal in trasferta, martedì 11 il Carpi al Comunale, sabato 15 l’Ascoli fuori casa. Nel bollettino medico di ieri era citato un parziale interessamento legamentoso, che ha costretto il giocatore a indossare un tutore contenitivo per l’articolazione. E considerando il calendario intenso, ci sta che Ravasio venga rispedito in campo solo quando potranno essere escluse ricadute.

Se l’autore del gol vittoria contro il Sestri Levante dovrà veramente dare forfait, Bucchi avrà a disposizione un paio di alternative: giocare con il finto nove, ruolo in cui in stagione sono stati impiegati Pattarello e Capello, oppure affidarsi a un elemento di ruolo come Ogunseye. L’attaccante mantovano non parte titolare dal 12 gennaio, giorno di Arezzo-Pineto, e nelle settimane successive gli sono stati concessi soltanto spiccioli di gara: 20 minuti a Legnago, 27 con il Pontedera, 10 a Gubbio, 17 a Terni, 9 con la Torres, 0 a Rimini, 2 con il Sestri Levante.

Ogunseye viene da un periodo complicato a livello personale: gli ultimi gol risalgono alla notte di Coppa Italia del 27 novembre a Perugia mentre in campionato non la butta dentro dal 13 ottobre (Arezzo-Rimini 1-1). In totale sono 6 le sue segnature stagionali: alle tre citate vanno aggiunti il colpo di testa di Pontedera (vittoria 1-0 il 21 settembre) e la doppietta di Sassari (vittoria 2-0 il 6 ottobre). In generale, il suo rendimento è progressivamente calato, anche perché la fiducia nei suoi confronti è andata via via scemando. Su quale cosa abbia originato l’altra, si potrebbe discutere all’infinito. Ma il dato di fatto è questo.

Bucchi sta lavorando molto sull’aspetto psicologico del gruppo e rivitalizzare Ogunseye rientra tra gli obiettivi della sua gestione. Si tratta pur sempre di un calciatore che negli ultimi anni ha militato in club di vertice della serie C, vincendo due campionati (Modena, Cesena) e arrivando a una finale playoff (Foggia). Non è mai stato uno spacca reti (5 gol, 11 gol, 4 gol) ma è comunque un elemento di prima fascia, che va sfruttato per quelle che sono le sue caratteristiche.

Adesso il vento sembra cambiato e la ritrovata serenità potrebbe essere un buon ricostituente anche per lui, che comunque dovrà metterci del suo. E’ in prestito dal Cesena, a fine stagione tornerà di sicuro in bianconero ma ha ancora un po’ di tempo per lasciare una traccia in questa esperienza amaranto. Mancano nove giornate alla fine, cui aggiungere gli spareggi promozione: margine per riscattarsi c’è, a patto che Ogunseye esca in fretta dal tunnel in cui si è infilato.