Le amaranto hanno vinto tre partite in una settimana, risalendo la classifica fino al sesto posto dopo un periodo negativo. La centrocampista, classe 2001, è stata una grande protagonista: “Ci siamo guardate negli occhi e abbiamo reagito. Adesso bisogna chiudere bene la stagione. Dal dischetto guardo il portiere e poi scelgo l’angolo di tiro. Finora è andata bene”
Terza vittoria consecutiva per le ragazze di Ilaria Leoni, che nel giro di una settimana hanno risalito la classifica fino al sesto posto. Adesso l’obiettivo è racchiuso in una sola parola: “continuità”, come ha sottolineato anche Azzurra Corazzi, centrocampista classe 2001 che ha realizzato il rigore del 2-1 nella vittoria dello scorso turno contro il Brescia. Domenica sarà un’altra battaglia contro il Cesena, nono in classifica ma che all’andata ha inflitto alla squadra di Leoni una pesante sconfitta per 5-1. Pertanto, ora più che mai, serve dimostrare di che pasta siano fatte le amaranto.
Hai realizzato il rigore del 2-1 nella vittoria contro il Brescia. Quanto era importante segnare quel gol in quel momento del match?
“Ogni momento in cui ognuna di noi segna è assolutamente importante. In quel caso, potevo portare la squadra in vantaggio con il mio rigore, quindi era un momento chiave del match. Ad ogni modo, non ci ho pensato minimamente a questo, semplicemente ho pensato a realizzarlo per portare i tre punti a casa, che alla fine sono la cosa più importante. Per fortuna è andata bene e di questo sono contenta”
Oltretutto sei una grande specialista: 6 rigori segnati in stagione. Quali sono le tue tecniche dal dischetto?
“Onorata dell’essere considerata una specialista, ma di base mi prendo la responsabilità di calciarli quando non c’è in campo il capitano Razzolini. Non ho tecniche speciali, ad ogni modo cerco di guardare il portiere dove si sbilancia nell’attimo prima di calciare. Nel caso in cui non si è mosso, battezzo un angolo e spero che vada bene”
Siete reduci da tre vittorie consecutive, 9 punti conquistati nel giro di una settimana. Come siete riuscite ad avere questo rendimento?
“Venivamo da un periodo non bello. Se siamo riuscite a rialzarci è merito del gruppo: ci siamo strette l’una con l’altra, abbiamo parlato e ci siamo guardate negli occhi. Ci siamo dette a vicenda che dovevamo uscire da questa situazione, in quanto le sconfitte che avevamo incassato non rispecchiavano quello che in realtà siamo. Lo abbiamo fatto alla grande, a maggior ragione dando uno sguardo alle prestazioni contro il Lumezzane e l’Orobica, che non sono state affatto buone. L’allenatrice in questo periodo ci ha dato le solite indicazioni, in allenamento abbiamo fatto quello che facciamo sempre ma ciò che ha fatto la differenza è che ci siamo unite ancora di più”
Adesso siete seste. Con quale spirito affronterete le otto gare che vi separano dalla fine del campionato?
“Sicuramente sulla stessa linea d’onda di ciò che abbiamo fatto in questa settimana. Dobbiamo continuare con questa striscia positiva e non dobbiamo più fermarci. Sappiamo di poter fare bene, anche con le big come abbiamo già dimostrato. Per quanto mi riguarda, è proprio nei match contro le avversarie d’alta classifica che abbiamo trovato le migliori prestazioni, sia nel girone d’andata che in quello di ritorno. Non siamo inferiori a nessuno, dobbiamo giocare a testa alta e perseguire l’obiettivo che ci siamo prefissate nello spogliatoio”
Hai un obiettivo personale per questo finale di stagione?
“Onestamente non me lo pongo, soltanto dare il 100% per il bene della squadra e mettermi a totale disposizione del gruppo. Voglio cercare di essere il più costante possibile, di non calare di attenzione e dal punto di vista fisico. Penso che questa società meriti di avere una squadra che faccia bene, e quando ci riusciamo sono molto soddisfatta. Voglio essere un punto di riferimento, non ho obiettivi statistici in termini di gol. Mi piacerebbe fare qualche assist in più, questo sì: è un piccolo aspetto che proverò a migliorare, anche se a volte ci sono situazioni in cui non è facile realizzarne. Ci proverò, senza pressione o aspettative elevate”