Vincenzo Cangelosi, tecnico del Perugia (foto pagina facebook Ac Perugia)

Il terzo tecnico stagionale dei biancorossi dopo Formisano e Zauli è in serie utile da 6 giornate, con 2 pareggi e 4 vittorie, mentre la squadra è risalita a ridosso dei playoff. Lontano dal Curi però la vittoria manca da ottobre e il gol non arriva da 356 minuti. Domani al Comunale probabile 433 con l’alternativa del 352. Gli attaccanti Seghetti e Montevago i giocatori top

IL NUOVO PERUGIA – Domani sera al Comunale andrà in scena la gara più attesa dell’anno, ovvero il derby contro il Perugia che, con 43 punti, occupa l’undicesima posizione. Lo scorso 7 settembre è finita l’era di Massimiliano Santopadre, per 13 anni patron del club, con la cessione dell’intero pacchetto di maggioranza a Javier Faroni, imprenditore di origine argentina. Nato a General Roca, è un produttore di successo con i suoi spettacoli che vanno in scena sui palchi di tutto il mondo, dal Sudamerica all’Europa. Molto amico di Claudio “Chiqui” Tapia, numero uno della Federazione argentina, è proprietario di Deportick, piattaforma online per la vendita di biglietti. Al suo sito è affidata la commercializzazione dei tagliandi per le partite dell’Albiceleste. Da oltre un mese, ovvero dallo scorso 19 febbraio, sulla panchina biancorossa siede Vincenzo Cangelosi. Terzo mister stagionale, dopo Formisano e Zauli, classe ’63, originario di Palermo, storico vice di Zdenek Zeman. Binomio indissolubile fin dalla stagione 1989/90, quando iniziò il miracolo Foggia, proseguito poi alla Lazio e alla Roma, dove il neo tecnico del Perugia era il preparatore dei portieri, passando dalle parentesi meno fortunate di Avellino, Lecce e Stella Rossa, per approdare poi a Pescara, quindi dal ritorno alla Roma, Cagliari, Lugano, ancora Pescara e Foggia. Dopo la lunga convivenza con il tecnico boemo, nel dicembre 2022 viene chiamato ad allenare la Casertana, decaduta nelle retrovie della serie D, portandola fino ai playoff, che poi consentono alla società campana di essere ripescata in C e con cui conclude la scorsa stagione al quarto posto, venendo però eliminato al primo turno nazionale dei play-off. Mister a cui piace un gioco offensivo, ereditando tanti dei concetti del “suo maestro”.

IL MERCATO – Facendo un passo indietro, nel mercato invernale, il primo interamente gestito dalla nuova società e dal nuovo ds Mauro Meluso, sono state diverse le operazioni effettuate sia in entrata che in uscita. Sono stati ingaggiati il difensore centrale Riccardi dal Novara, il terzino Yabre ex Monopoli, i centrocampisti Broh (Padova) e lo spagnolo Joselito, 2004 arrivato dall’Hellas Verona, e l’esterno offensivo Kanoute giunto dal Trapani. Hanno lasciato il Grifo Sylla (Monopoli), Viti (Monza), Morichelli (Messina), Bacchin (Pianese), Ricci (Crotone), Squarzoni (Caldiero) e Palsson (Novara).

DUTTILITA’ TATTICA – Dall’arrivo di Cangelosi in panchina, la squadra ha cambiato pelle e ritmo. Dopo la sconfitta all’esordio contro l’Entella, i biancorossi hanno aperto una serie di sei risultati utili consecutivi (quattro vittorie e due pareggi). Nell’ultima giornata il 3-0 al Pineto ha dato ulteriore entusiasmo all’ambiente. Gli umbri adesso sono vicinissimi alla salvezza matematica e sono tornati a ridosso della zona playoff, che dista solo un punto. La squadra ha vissuto una stagione al di sotto delle aspettative, anche a causa dei numerosi infortuni che hanno falcidiato il gruppo per tutta l’annata e a una confusione tecnico-tattica che è durata fino all’arrivo di Cangelosi. Il Perugia ha svoltato grazie anche alla duttilità tattica che adesso lo contraddistingue: la squadra è in grado di cambiare sistema anche a partita in corso, passando dal 352 al 343 o anche al 433. Il modulo spesso è scelto in base all’avversario ed è stata questa flessibilità una delle chiavi della svolta. Il Grifo adesso è difficile da affrontare e da battere, decisamente più sereno rispetto al passato.

CARATTERISTICHE DI SQUADRA – Quella biancorossa è una delle squadre più in forma del campionato, che arriva al Comunale nel miglior momento della stagione, con delle certezze solide, ovvero una difesa che adesso subisce pochissimo (2 reti al passivo nelle ultime sei gare) e un centrocampo che sta dimostrando abilità in entrambe le fasi di gioco. Va detto che però in trasferta il Perugia non vince dal 20 ottobre (1-0 ad Ascoli) e con la gestione Cangelosi non ha mai segnato lontano dal Curi. Il tecnico però è stato bravo a coinvolgere tutto il gruppo a disposizione, effettuando diverse rotazioni, scegliendo di partita in partita, a seconda dell’avversario e dello stato di forma dei giocatori. In difesa, dove mancheranno per infortunio Lewis e Angella e per squalifica Giraudo, saranno nuovamente a disposizione Leo e Dell’Orco. Il reparto si poggia sull’estremo Gemello, che ha alzato il livello delle prestazioni dopo una buona parte di stagione vissuta tra alti e bassi. Un ruolo da protagonista lo ha il 2004 Amoran, under 21 svedese ma di origini nigeriane, proprietà Parma, possente fisicamente, bravo nel gioco aereo e in marcatura. La mediana dovrà rinunciare alla qualità di capitan Bartolomei, alle prese con uno stiramento, per affidarsi al giovane Joselito, autore di una prova importante contro il Pineto, al tenace e muscolare Broh, al geometrico Torrasi e a Giunti, 2005 con 31 presenze in campionato, che sta suscitando l’interesse di diversi squadre della cadetteria, blindato però nelle settimane scorse fino al 2028. Il reparto può contare anche sul baby scuola Inter Di Maggio, 3 reti, rientrato in gruppo da un paio di settimane dopo un fastidioso infortunio muscolare. Sugli esterni l’esperto e duttile Lisi, il fantasioso Cisco, 4 reti in campionato, e il match winner della gara contro il Pineto Kanoute, autore di una doppietta in appena tre minuti. In attacco importante per gli umbri il recupero a pieno regime di Seghetti, in un reparto dove Montevago è il cannoniere dei suoi, dove Matos, giocatore che in carriera ha vestito in serie A le maglie di Fiorentina, Carpi, Verona e Udinese, è sempre cliente da prendere con le molle, e dove si sta ritagliando buoni spazi il giovane Marconi.

una fase del match di andata al Curi

MODULO E FORMAZIONE – Perugia che dovrebbe presentarsi con il 433. Gemello in porta, Mezzoni a destra e uno tra Yabre e Dell’Orco a sinistra, coppia centrale composta da Amoran e Riccardi. In mediana Broh, Torrasi e ballottaggio tra Giunti e Joselito, con quest’ultimo favorito. In avanti paiono sicuri di una maglia Montevago e Seghetti. Undici titolare completato da uno tra Lisi, Cisco, Matos o Kanoute.

GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Alessandro Seghetti e Daniele Montevago. Il primo è classe 2004, originario di San Severo Marche, arrivato nel 2020 al Perugia dal Tolentino, fatto esordire ai tempi della serie B, quando con la Primavera biancorossa era stato capace di realizzare 25 reti in meno di 50 partite. Seconda punta o esterno che si sa ben destreggiare anche da attaccante centrale, rapido, veloce, abilissimo nello smarcamento, è molto bravo dentro l’area di rigore. Il ragazzo ha vissuto una stagione travagliata a causa degli infortuni, ha giocato appena 17 gare, ma è già finito nel taccuino di alcuni club di A. Per lui, nonostante tutto, 3 gol e 4 assist. Montevago è centravanti di struttura che lo scorso anno si era diviso tra Gubbio ed Entella. Classe 2003, palermitano di Romagnolo, è cresciuto tra i rosanero e la Samp, con cui ha esordito in serie A, totalizzando 6 presenze. Acquistato in estate dalla società blucerchiata e messo sotto contratto fino al 2027, è il classico attaccante vecchio stampo. Strutturato fisicamente (190 cm), tanti addetti ai lavori lo avevano paragonato per certi aspetti addirittura a Bobo Vieri. Forte nel gioco aereo, abile a riempire l’area di rigore, non disdegna di partecipare alla manovra, grazie a un buon piede. È il cannoniere della squadra con 9 reti, nonostante durante la stagione sia stato fermato anche lui da qualche fastidio fisico.

PRECEDENTI – All’andata il Grifo si impose per 2-0 grazie alle reti di Di Maggio e Montevago. L’ultimo precedente al Comunale risale al 18 dicembre 2023 e vide gli amaranto di Indiani conquistare la vittoria per 2-0 grazie a Risaliti e Gucci.