I biancoverdi promossi con un turno d’anticipo grazie alla vittoria di Potenza contro il Sorrento. Il club del presidente D’Agostino, imprenditore edile, torna tra i cadetti a distanza di sette anni dall’ultima volta. In panchina il tecnico Biancolino, promosso dalla Primavera dopo l’esonero di Pazienza a inizio torneo
Dopo il trionfo della Virtus Entella nel girone B, stasera anche il girone C ha designato la squadra promossa in categoria superiore. L’Avellino ha vinto 2-1 a Potenza contro il Sorrento e ha conquistato il salto di categoria con un turno d’anticipo, festeggiando con i circa 700 tifosi al seguito e pregustando il bagno di folla che ci sarà al ritorno in Irpinia.
La squadra di Biancolino ha prevalso sulla concorrenza del Cerignola grazie a uno score di tutto rispetto: 21 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte in 33 giornate, secondo attacco del torneo dietro il Crotone e miglior difesa insieme al Monopoli. Una spinta ulteriore è arrivata dopo l’esclusione di Taranto e Turris dal campionato: i pugliesi ci hanno rimesso 6 punti, i biancoverdi soltanto 4 e quella è stata benzina per la caccia al primato.
L’Avellino, dopo l’esclusione dalla serie B nel 2018 e il fallimento, è ripartito dai dilettanti, vincendo campionato e scudetto nel 2019. La scorsa stagione aveva chiuso al secondo posto dietro la Juve Stabia, perdendo la semifinale playoff contro il Vicenza. Torna quindi tra i cadetti a distanza di sette anni al termine di un’annata cominciata con Michele Pazienza in panchina, esonerato alla quinta giornata e rimpiazzato da Raffaele Biancolino, promosso dalla Primavera.
L’Avellino, alla cui presidenza c’è l’imprenditore edile Angelo Antonio D’Agostino, a dicembre aveva il secondo monte ingaggi della Lega Pro, pari a 10 milioni e 214mila euro, inferiore soltanto a quello del Catania. A gennaio l’acquisto clamoroso del bomber Facundo Lescano, a segno anche quest’oggi, che ha portato in dote 5 gol in 11 partite, tutti decisivi.