Non c’è più margine di errore. Se va bene, si va avanti. Se va male, si va fuori. Gli amaranto debuttano domani sera (ore 20) contro il Gubbio al Comunale e avranno due risultati su tre per la qualificazione. Righetti in vantaggio su Coccia a sinistra, mentre Chierico, Dezi e Mawuli si contendono due maglie. Indisponibile Lazzarini. Umbri con il 433, obbligati a vincere dentro i novanta minuti. Prevista una bella cornice di pubblico

Cominciano i playoff e non c’è più margine d’errore. Se va bene, si va avanti. Se va male, si va fuori. L’Arezzo, quinto in classifica al termine della stagione regolare, ha due vantaggi non da poco sia domani che, eventualmente, nel prossimo turno: giocherà in casa e con due risultati su tre. Anche il pareggio basterebbe per la qualificazione ma Bucchi ha già sgombrato il campo dagli equivoci: la squadra non cambierà filosofia e punterà alla vittoria, senza speculare.

Le insidie sono nascoste fra le pieghe di tutte le partite, però l’esperienza insegna che fattore campo e doppio risultato sono alleati di ferro. Basta gestirli nel modo giusto. Gli amaranto dal punto di vista atletico e psicologico arrivano agli spareggi nelle migliori condizioni possibili: la gamba gira e la testa è leggera, dopo qualche settimana in cui i ritmi si erano fatti compassati e i brutti pensieri aleggiavano ovunque. In questa metamorfosi c’è la mano dell’allenatore, bravo anche a dare un’identità precisa al gruppo: si gioca per tenere palla, per sfruttare la tecnica, per attaccare e fare gol. Con equilibrio ovviamente ma guardando più avanti che indietro.

Per domani sera non sono attese novità in formazione. Lazzarini è l’unico indisponibile causa virus influenzale, gli altri sono tutti pronti. Avanti con il 433 dunque, con Righetti in vantaggio su Coccia per il ruolo di terzino sinistro e due maglie da intermedio che si contendono Chierico, Dezi e Mawuli. Grandi speranze sono riposte sul tridente Pattarello-Ravasio-Tavernelli: i due esterni offensivi sono in condizioni smaglianti, il centravanti invece non la butta dentro dal primo marzo, quando infilò il Sestri Levante all’ultimo minuto.

Sull’altra sponda è probabile che Fontana giocherà a specchio, affidando le chiavi della regia a Rosaia. In avanti probabili Di Massimo e Spina sugli esterni per spalleggiare Tommasini. Il Gubbio avvia sempre l’azione dal basso, secondo un marchio di fabbrica del suo allenatore, e questo sarà un tratto determinante della gara. Vedremo se verrà riservata una marcatura particolare a Guccione oppure no. Gli umbri per qualificarsi devono vincere dentro i novanta minuti, quindi non hanno grandi margini per i tatticismi.

Calcio d’inizio fissato alle ore 20 con una cornice di pubblico che si preannuncia di ottimo livello. Le ultime previsioni meteo non sono granché ma l’appuntamento è sentito dalla tifoseria e gli stimoli per presenziare sui gradoni sono forti. Se l’Arezzo si qualifica, tornerà in campo mercoledì 7 maggio in un’altra gara secca, sempre in casa, contro Vis Pesaro, Pineto o Pianese. La speranza è che l’avventura playoff vada avanti ancora un bel po’.