l'espulsione di Signorini nei playoff con il Gubbio

Di episodi contestati non ce ne sono stati moltissimi, specie ripensando ad altri campionati più disgraziati. L’Arezzo ha potuto giocare in superiorità numerica in 9 circostanze e, al contrario, non è mai rimasto con l’uomo in meno. Mawuli il più ammonito: 14 gialli per lui, seguito da Guccione a 12. Bilancio in attivo anche sui rigori: 4 contro (solo 2 andati a segno), 10 a favore con 8 trasformazioni

Com’è andata con gli arbitraggi nella stagione appena conclusa? Bene, male, dipende dai punti di vista. Di episodi contestati non ce ne sono stati moltissimi, specie ripensando ad altri campionati più disgraziati. Quest’anno si cominciò alla prima giornata con un gol annullato a Guccione contro il Gubbio per un fuorigioco di posizione di Gucci e si è chiuso con la chiamata dell’arbitro Grasso al Var per concedere il rigore a Ravasio dopo il tocco di braccio di Zoia contro la Vis Pesaro nei playoff. In mezzo proteste assortite: il Legnago recriminò per il penalty concesso in zona Cesarini agli amaranto (spinta di Mawuli su Ruggeri), gli amaranto mugugnarono per il mancato rigore contro il Milan Futuro e il rosso risparmiato a Malaspina per il fallo su Damiani.

I numeri comunque sono nettamente positivi. L’Arezzo in stagione ha potuto giovarsi della superiorità numerica in 9 circostanze: contro il Campobasso al Comunale (rosso a Mondonico, vittoria 1-0), nei minuti conclusivi a Sassari (fuori Zaccagno quando il risultato era già di 0-2), a Lucca (rigore ed espulsione di Sabbione con penalty trasformato da Guccione per l’1-0 definitivo), in casa contro la Pianese (fuori Remy, punteggio già sul 4-2), nel match interno con la Vis Pesaro (allontanato Coppola dopo mezz’ora e 0-0 inchiodato fino alla fine), a Gubbio (cacciato Rosaia ma 0-0 che non venne sbloccato), a Pescara (espulso Letizia pochi istanti prima del gol vittoria di Tavernelli), con il Gubbio nei playoff (cartellino rosso per Signorini poco prima del 3-1 conclusivo).

Di contro, l’Arezzo non è mai rimasto in dieci. L’unico espulso è stato il direttore sportivo Cutolo, allontanato dalla panchina a Pineto e poi nel match interno con il Carpi, in entrambi i casi per (presunte) proteste. Per lui in totale 27 giorni di inibizione e una multa di 500 euro. Per quanto riguarda le ammonizioni, il più cartellinato è stato Mawuli (14 gialli compresi i playoff), seguito dall’insospettabile Guccione (12) e da Pattarello (7). A quota 6 Gilli e Coccia.

Grasso al Var in Arezzo-Vis Pesaro dei playoff

Saldo attivo anche per quanto concerne i calci di rigore. Trombini ha dovuto fronteggiarne 4: a Pesaro (Nicastro gol), a Pineto (Bruzzaniti gol), in casa con il Gubbio (parata su Tommasini). Poi per tutto il girone di ritorno, calma piatta fino ai playoff con la Vis Pesaro, quando Di Paola ha calciato in curva sud dal dischetto. Viceversa, l’Arezzo ha avuto 10 penalty a favore, tutti trasformati tranne 2. Pattarello ne ha messi in rete 7 su 8 a Pineto, contro il Legnago, in casa con l’Ascoli e la Pianese, a Campobasso, al Comunale con il Pineto e poi nei playoff al Gubbio. Esiziale l’ultimo errore contro la Vis Pesaro. Guccione ha fatto uno su uno (gol alla Lucchese), mentre Gaddini ha stampato sul palo l’esecuzione di Carpi.