Emiliano Pattarello e Camillo Tavernelli

Il numero 10 è blindato da un contratto fino al 2027 ma, al termine di un triennio in cui è salito di rendimento, l’ipotesi di un salto in serie B è molto concreta. L’attaccante prelevato dalla Casertana, invece, va in scadenza l’anno prossimo e le trattative per un prolungamento sono già in corso

Se Emiliano Pattarello (1999) sfoglierà la margherita fino a chissà quando, in attesa che gli scenari di mercato si chiariscano, per il coetaneo Camillo Tavernelli la situazione sembra molto più delineata. I due esterni d’attacco, nonché i giocatori che sono andati meglio in quanto a rendimento, si trovano in condizioni diverse anche se entrambi vantano una nutrita schiera di corteggiatori.

Pattarello ha il contratto in scadenza nel 2027, rinnovato un anno fa a cifre da top player per la categoria, come si disse allora. I 20 gol messi a segno, cui aggiungere 3 assist, 2 rigori guadagnati e 4 espulsioni procurate, lo hanno proiettato sulla ribalta ed è probabile che qualche club di serie B decida di formalizzare un’offerta per portarlo in categoria superiore. L’Arezzo, ovviamente, non ha intenzione né di cederlo a basso prezzo né di privarsene a priori. Anzi, la possibilità che rimanga in rosa per puntare a un torneo di vertice, a oggi è concreta quanto quella di un suo addio. Le prossime settimane scriveranno la storia di un giocatore che, arrivato nell’estate del 2022, ha scalato diversi gradini nella qualità delle prestazioni fino a imporsi come uno degli elementi più in vista della Lega Pro.

Tavernelli, prelevato un anno fa dalla Casertana, è vincolato con l’Arezzo fino al 2026. Considerando che ha segnato 7 gol, firmato 6 assist e cagionato un cartellino rosso, le soluzioni sul tavolo sono due: o rinnova e prolunga oppure saluta e la società monetizza, incassando denaro che poi servirà per ingaggiare un sostituto. Le parti sono in trattativa già da qualche tempo, concordi nel trovare un’intesa che sancisca la permanenza del calciatore in amaranto. Tavernelli è nel clou della carriera, ha già toccato la B a Cittadella, ha vissuto piazze calde come Trieste e Caserta e nelle ultime due stagioni ha alzato la media realizzativa. Ci sono tutti i presupposti per arrivare alla fumata bianca, con accordo allungato al 2028. Salvo clamorose sorprese, sarà uno di quelli da cui ripartire per alzare ulteriormente l’asticella.

E’ chiaro poi che, se il modulo di riferimento resterà il 433, Bucchi avrà bisogno di un ventaglio di alternative più ampio rispetto a quello attuale. Gaddini (2002) rientra dal prestito al Pontedera ma il suo futuro è tutto da chiarire, mentre Capello (1995) può essere utilizzato all’occorrenza nella posizione di laterale offensivo, nonostante si trovi decisamente più a suo agio in altre zone di campo. Ma siamo ancora a maggio e c’è ancora diverso tempo per sciogliere certi nodi tattici.