Andrea Settembrini non rientra nei piani dell'Arezzo

Originario di Montagnano, classe 1991, nel 2022 scese in D per vestire la maglia amaranto. Dopo tre stagioni, il suo futuro sarà altrove. Il ds Cutolo ha comunicato a lui e ad altri otto giocatori che non rientrano nei piani del club. Resta un margine d’incertezza su Capello, che quasi certamente partirà per il ritiro di Storo

Nonostante un altro anno di contratto, Andrea Settembrini (1991) non resterà all’Arezzo. Il capitano non rientra nei piani del club e nei giorni scorsi il ds Nello Cutolo, in accordo con lo staff di Bucchi, ha provveduto a informare della situazione lui e gli altri esuberi. La rosa verrà rinnovata in tutti i reparti, compreso quello di centrocampo, e per Settembrini non c’è più posto. In uscita anche Santoro (1999), vincolato fino al 2027, e Fiore (2004), mentre sono confermati Chierico (2001), Damiani (2003), Guccione (1992) e Mawuli (1998). Dezi (1992), il cui contratto scadeva il 30 giugno, ha prolungato nei giorni scorsi fino al 2026. Su di lui aveva speso parole di elogio mister Bucchi, preannunciandone la permanenza: “E’ un ragazzo positivo, porta energia, entusiasmo, ottimismo. Può essere d’aiuto anche l’anno prossimo, tracciando un solco per far crescere i giovani”.

Nonostante siano a libro paga dell’Arezzo, giocheranno altrove i difensori Bigi (2005), Del Fabro (1995), Lazzarini (2000) e Montini (2001). Destino identico per Coccia (2002), sul quale la società aveva fatto un bell’investimento l’estate scorsa per acquistarlo a titolo definitivo dal Modena, ma che nell’ultima parte di stagione ha avuto pochissimo spazio. Infine l’attacco, dove la novità è rappresentata da Gaddini (2002), di rientro dal prestito al Pontedera ma destinato pure lui a cambiare aria. In totale sono 9 i calciatori di proprietà amaranto in cerca di una nuova squadra. A loro potrebbe aggiungersi Capello (1995), che però è al centro di ulteriori riflessioni e quasi certamente salirà in pullman per il ritiro di Storo. Poi si vedrà.

A fare notizia è comunque la partenza anticipata di Settembrini, il quale porta con sé una storia particolare. Originario di Montagnano, tifoso dell’Arezzo per tradizione familiare, nell’estate del 2022 rinunciò al professionismo per scendere in D e colmare un vuoto nella sua carriera: vestire la maglia amaranto. Dopo aver giocato con Sansovino, Pianese, Poggibonsi, Pontedera, Feralpi Salò, Cittadella e Padova, con 107 presenze in B e 146 in C, si cimentò con il torneo dilettanti per la prima volta e mise la firma sulla promozione. Poi 33 presenze complessive nella stagione successiva e 20 in quella appena conclusa (9 da titolare), zavorrata da qualche acciacco, con un utilizzo frammentario sotto la gestione Troise e appena più continuo con Bucchi. Mezz’ala di gamba e buon piede, è stato un uomo spogliatoio che non ha mai ceduto alla polemica, nemmeno quando vedeva poco il campo. Adesso l’epilogo, che per Settembrini non è quello sperato: l’Arezzo ha fatto altre scelte e il numero 8 finirà sulle spalle di qualcun altro.