Prosegue la protesta contro le seconde squadre dei grandi club. Domenica i tifosi della Minghelli diserteranno la trasferta di Alessandria, dove l’Arezzo affronterà la Juventus Next Gen

Blitz notturno dei gruppi organizzati della curva sud. A pochi giorni dalla trasferta di Alessandria contro la Juventus Next Gen, sono stati affissi vari striscioni all’ingresso degli impianti sportivi che ospitano le scuole calcio della città. Il testo non ha bisogno di troppe spiegazioni: “I calciatori di domani nascono qui. No alle squadre B”.

Come sempre accaduto nei sette precedenti contro i bianconeri e nei due dell’anno scorso contro il Milan Futuro, anche domenica la Minghelli diserterà gli spalti. La protesta contro le seconde squadre dei grandi club prosegue con convinzione, anche perché negli anni sono emerse le molteplici contraddizioni del progetto che ha coinvolto la Lega Pro e quattro club di serie A: Juventus, Atalanta, Milan e Inter, con i rossoneri che adesso sono iscritti alla serie D dopo la retrocessione dello scorso maggio.

“La scusa addotta dalla Federazione – si legge nel documento pubblicato dalla sud pochi mesi fa – di utilizzare le seconde squadre nella terza serie per far crescere i giovani, è quantomeno sconclusionata e senza motivazione: il calcio italiano, per decenni, è stato infatti caratterizzato dagli scontri tra formazioni di provincia e, al contrario di quanto si possa immaginare, i campionati di serie B e C sono stati considerati tra i più competitivi a livello europeo, rispetto ad altri paesi in cui non hanno un simile radicamento storico e culturale. Tutto questo senza bisogno di squadre fantoccio. A fronte di tutto quello che abbiamo appena scritto, come possiamo accettare un progetto che ammazza il gioco del calcio? Noi proseguiamo la nostra battaglia contro questo schifo continuando a gridare forte: no alle squadre B”.