Il design mantiene il colore simbolo del club: l’amaranto per la prima divisa. Novità per la seconda maglia, dove debutterà il colore grigio, mentre i portieri vestiranno ancora il verde e il giallo. Sul retro, sotto il colletto, campeggia la scritta “Aritim”

Acf Arezzo ha presentato la nuova maglia ufficiale per la stagione 2025/26: un perfetto equilibrio tra tradizione sportiva e patrimonio culturale. Il design mantiene il colore simbolo del club: l’amaranto per la prima divisa. Novità per la seconda maglia, dove debutterà il colore grigio, mentre i portieri vestiranno ancora il verde e il giallo. I kit sono arricchiti da eleganti motivi ispirati ai meandri etruschi, un omaggio alle radici millenarie di Arezzo. I dettagli grafici riprendono decorazioni tratte da antichi reperti che raccontano la storia di una civiltà capace di plasmare l’identità del territorio.

Sul retro della maglia, sotto il colletto, campeggia la scritta “Aritim”. Alcuni studiosi la ritengono la forma più vicina al nome etrusco della città. Una testimonianza significativa proviene dalla Tarquinia, nella tomba della nobildonna Larthi Cilnei, dove un’iscrizione potrebbe conservare la radice di questo antico toponimo. Secondo un’altra interpretazione, il nome di Arezzo deriverebbe dalla dea Artume, divinità etrusca della luna, ritenuta fondatrice mitologica della città.

Il legame con la cultura etrusca diventa anche un messaggio di emancipazione femminile. Le donne etrusche godevano infatti di libertà straordinaria per l’epoca, partecipando alla vita sociale e assistendo agli eventi sportivi. Alcune fonti suggeriscono che praticassero esse stesse attività fisiche, considerate fondamentali per la fertilità e la vitalità. Le raffigurazioni artistiche ce le restituiscono come figure atletiche, testimoni di un ideale di bellezza che univa grazia e forza.

Con questa nuova maglia, Acf Arezzo porta in campo non solo i propri colori, ma anche un messaggio di indipendenza, orgoglio e identità femminile.