Emiliano Pattarello, 3 gol finora

L’Arezzo marchiato Cristian Bucchi sbocciò proprio a Rimini lo scorso 24 febbraio con una formazione smaccatamente votata all’offensiva. La filosofia di base non è cambiata e anche stasera gli amaranto giocheranno con un propositivo 433. Di fronte un avversario che ha grandi problemi fuori dal campo ma che si sta battendo con onore dentro. Inizio alle 20.30

L’Arezzo marchiato Cristian Bucchi sbocciò proprio a Rimini lo scorso 24 febbraio: Guccione per la prima volta play davanti alla difesa, il tridente in attacco e addirittura Capello mezz’ala, per una formazione smaccatamente votata all’offensiva. Da quella notte densa di nebbia e buone risposte, è passato un bel po’ di tempo, anche se la squadra non è cambiata granché. Renzi, Gilli, Chiosa, Righetti, Guccione, Pattarello, Ravasio, Tavernelli erano titolari sette mesi fa e potrebbero esserlo pure stasera. Né è mutato l’atteggiamento che l’allenatore ha inculcato nei suoi uomini, indottrinati a giocare per fare un gol in più degli avversari.

Questa filosofia Bucchi l’ha ribadita anche ieri in conferenza stampa, compiaciuto del fatto che lo spogliatoio l’abbia recepita in pieno. Il trend di queste prime sette giornate, con sei vittorie conquistate, il primo posto in classifica e il miglior attacco del girone, è una conferma del feeling “ideologico” che esiste tra panchina e calciatori e che al Romeo Neri, si augurano i tifosi, potrebbe trovare ulteriore smalto.

Improbabile che vi siano cambiamenti profondi nell’undici titolare, anche se qualche ballottaggio è in piedi, come normale e giusto che sia. Venturi-Trombini tra i pali, Righetti-Tito a sinistra, Ravasio-Cianci in avanti sono interrogativi da sciogliere, senza dimenticare Iaccarino che scalpita per partire dal primo minuto a discapito di uno fra Mawuli, Guccione e Chierico. Per il resto, le scelte appaiono consolidate, figlie dei responsi arrivati dal campo.

Di là ci sarà un Rimini in piena crisi societaria, con una proprietà contestata dalla tifoseria e un mercato congelato dalla mancanza della fideiussione integrativa che sbloccherebbe alcuni tesseramenti. Però la curva est stasera sarà al suo posto per incitare i giocatori e proseguire nell’ostracismo verso la dirigenza, mentre in campo i biancorossi daranno l’anima per raggranellare punti e rosicchiare qualcosa alla penalizzazione che li attanaglia. Per D’Alesio probabile 352 e atteggiamento battagliero, unico stratagemma utile per annullare il gap tecnico con l’Arezzo.

Il calcio d’inizio è fissato alle 20.30. Saranno 331 i tifosi amaranto al seguito della squadra. Un numero cospicuo nonostante l’Osservatorio abbia limitato la vendita dei biglietti ai soli possessori della tessera di fidelizzazione. La probabile formazione.

AREZZO (433): 22 Venturi; 6 Renzi, 13 Gilli, 19 Chiosa, 37 Righetti; 8 Mawuli, 7 Guccione, 24 Chierico; 10 Pattarello, 91 Ravasio, 21 Tavernelli.

Ballottaggi: Venturi-Trombini, Righetti-Tito, Chierico-Iaccarino, Ravasio-Cianci