Furono proprio i giallorossi a tirare giù il sipario sul vecchio Arezzo. Il 4 aprile 1993, domenica delle Palme, espugnarono il Comunale con un gol di Francioso e avvicinarono la serie B. Gli amaranto invece erano all’epilogo della stagione: 13 giorni dopo arrivò la radiazione e la cancellazione dal torneo. Allo stadio si respirava un’atmosfera molto diversa da quella di oggi. Il calcio cambia spesso a gran velocità, anche se stavolta sono passati più di trent’anni…
Ravenna è un campo che abbiamo frequentato non troppo spesso in 102 anni di storia ma l’abbiamo frequentato male. Siamo andati là 13 volte, 7 abbiamo pareggiato e 6 abbiamo perso.
Ma al di là di questo, che comunque ha un suo perché, Ravenna è soprattutto l’ultima avversaria affrontata dalla cara, vecchia Unione Sportiva. Era il 4 aprile 1993, domenica delle Palme. Per uno di quei crudeli intrecci del calcio, noi stavamo sprofondando verso la retrocessione e loro invece volavano verso la B con Guidolin in panchina, Toldo in porta, Pradella in attacco.
All’andata ci avevano suonato ben bene (3-0 e tutti a casa), al ritorno bastò un gol di Francioso di testa. Ancora me lo ricordo: lo segnò davanti alla sud semivuota, sfibrata dalla delusione, sfiduciata. Tutti pensavamo che precipitare in C2 sarebbe stato un dramma, invece il peggio doveva venire.

Non ci fu nessuna Pasqua di resurrezione, il 17 aprile la società venne radiata e cancellata a torneo in corso, a poche ore dalla trasferta di Vicenza. Storia stranota e molto triste, da cui per fortuna ci siamo ripresi, sia pure tra mille tormenti e pochi periodi d’estasi.
Due cose. 1) Mi fa uno strano effetto la formazione nostra di quel giorno, piena di ragazzi con i quali avevo giocato fino a pochi mesi prima e che si trovarono dentro un frullatore tremendo: Berti, Sussi, Borgogni, Capecchi, Albano, Cammarieri, Nincheri. 2) Lo stato d’animo di quel periodo, così diverso da quello di oggi, alla vigilia di uno scontro diretto tra le due capolista. Il calcio, come la vita, cambia e poi cambia e poi cambia ancora. Spesso a gran velocità, anche se stavolta sono passati più di trent’anni…
IL TABELLINO
AREZZO: Pappalardo, Berti (46′ Lupattelli), Sussi, Borgogni, Capecchi, Pozza, Cardelli (70′ Albano), Bonomi, Cammarieri, Favaretto, Nincheri. Allenatore: Rossi.
RAVENNA: Toldo, Mengucci, Marrocco, Conti (60′ Bonocore), Baldini, Torrisi, Sotgia, Rossi, Pradella, Scapolo, Francioso (83′ Belardinelli). Allenatore: Guidolin.
ARBITRO: Minotti di Frosinone.
RETE: 69′ Francioso.