Il tecnico dopo il 5-1 al Campobasso: “Mi piace che i ragazzi vadano d’accordo, che ci sia spirito di squadra, che abbiano piacere a giocare insieme, a darsi una mano. Siamo stati bravi a segnare nei momenti giusti e il 2-0 di Cianci, che è stato fortunoso, ha spaccato la partita. La polemica per il rosso a Bifulco? La mia chiamata all’Fvs un segno di rispetto per gli avversari”
Cristian Bucchi gongola in sala stampa dopo il 5-1 al Campobasso: “La prestazione di oggi è la conferma che ho una rosa super affidabile. Io considero titolari anche quelli che vanno in panchina, non ho seconde linee ma primissime linee. Mi piace che i ragazzi vadano d’accordo, che ci sia spirito di squadra, che abbiano piacere a giocare insieme, a darsi una mano. Credo che la partita sia stata piacevole anche da vedere e che la gente si sia divertita, con belle azioni e tanti gol. E il merito è dei ragazzi: un allenatore può avere buone idee ma poi dipende tutto da chi va in campo. Il Campobasso è un avversario che temevo, ha attaccanti rapidi, tecnici, siamo stati bravi a segnare nei momenti giusti e il 2-0 di Cianci, che è stato fortunoso, ha spaccato la partita. L’entusiasmo adesso cresce ma c’è sempre stato, io e lo staff volevamo creare un gruppo dedito al lavoro, al sacrificio, perché i momenti difficili prima o poi arrivano e ci sono anche dentro una partita, quei quindici o venti minuti in cui devi stringere i denti. Adesso ho concesso due giorni di riposo alla squadra, poi martedì riprendiamo con un allenamento duro. Dobbiamo correre forte, con coraggio e umiltà e andare a Perugia a fare una grande partita. La polemica con la panchina del Campobasso sull’espulsione di Bifulco? I ragazzi mi hanno detto che poteva starci il rosso, ho chiamato l’Fvs per rispetto, perché c’è una regola e va rispettata, anche se stavamo 4-1 ed eravamo a pochi minuti dalla fine. Fosse successo al contrario, l’avrei accettato”











