Giorni di riflessione per l’Arezzo, anche se Troise è stato confermato perlomeno fino alla trasferta di Gubbio. Sul mercato sono disponibili solo i tecnici mai tesserati in stagione oppure quelli che hanno rescisso o sono stati sollevati dall’incarico prima del 30 dicembre 2024. L’elenco

Dopo la debacle contro il Pontedera, per la società amaranto sono stati e sono giorni di riflessione sul futuro di Emanuele Troise, anche se la sua panchina pare salva perlomeno fino alla trasferta di Gubbio, come dichiarato ieri dal presidente Guglielmo Manzo. Ma sul mercato quali tecnici disponibili ci sono in questo momento? Innanzitutto una premessa: secondo il nuovo regolamento, possono trovare squadra gli allenatori mai tesserati in stagione oppure quelli che hanno rescisso o sono stati sollevati dall’incarico prima del 30 dicembre 2024. Nell’elenco, dunque, non figurano né Ezio CapuanoPiero BragliaMimmo Di Carlo, giusto per citare tre nomi riecheggiati negli ultimi giorni ed esonerati negli ultimi giorni da Trapani, Campobasso e Ascoli.

Mirko Conte, ex Turris e Juventus Next Gen

Partiamo dal profilo che è rimbalzato in queste ore, ovvero quello di Mirko Conte. Il “rosso”, ex difensore che non ha bisogno di grandi presentazioni, è stato allenatore della Turris fino al 19 dicembre per poi essere sostituito da Edoardo Imbimbo. Cinquant’anni compiuti ad agosto, era alla sua prima esperienza da capo allenatore, dopo diversi anni vissuti come vice di Tramezzani, Recenti, Jacobacci, Zauli e per ultimo Brambilla alla Juventus Next Gen. In amaranto vanta 133 presenze da calciatore tra serie B e serie C, dal 2005 al 2009. Profilo di maggiore esperienza è quello di Francesco Baldini, esonerato dal Lecco dopo 12 giornate, che tra l’altro la scorsa stagione ha vissuto la doppia esperienza sulle panchine di Perugia prima e Trento poi. Classe ’74, oltre 200 panchine tra B, C e serie D, vanta nel suo palmarès, quando allenava le giovanili della Roma, un campionato e una super coppa Under 17. Altro nome con tanta esperienza in serie A (a Verona assieme a Bocchetti) e in B (Cosenza, Feralpi e Sudtirol, dove a dicembre è stato esonerato dopo 4 giornate) è quello di Marco Zaffaroni. Allenatore pragmatico, che a Bolzano ha inanellato solo sconfitte, ha lavorato prevalentemente al nord ed è colui che ha dato il via alla scalata del Monza, quando i brianzoli ripartirono dalla D, vincendo il campionato nel 2016-17. Un profilo offensivo, tatticamente parlando, è quello di Carmine Gautieri, allievo di Zdeněk Zeman, che negli ultimi anni ha, purtroppo per lui, raccolto tanti esoneri, nonostante vanti oltre 250 presenze in panchina. Le ultime sue due squadre in ordine di tempo sono state il Sangiuliano e il Taranto, dove aveva raccolto l’eredità di Eziolino Capuano e dove è rimasto fino allo scorso 13 novembre.

Michele Pazienza, ex Avellino

Profili decisamente più giovani sono Michele Pazienza, Paolo Cannavaro e Massimo Donati. Pazienza, 43 anni da compiere in agosto, ha iniziato giovane la sua avventura in panchina, partendo da Pisa, in serie C, finendo esonerato dopo la sconfitta nel derby toscano contro la Carrarese e per alcuni screzi con la tifoseria nerazzurra. Poi per lui Siracusa, Cerignola che ha portato dalla D alla C nel 2022, per poi chiudere il successivo campionato di terza serie al quinto posto. L’ottimo risultato gli è valso la chiamata dell’Avellino che ha allenato fino al 22 settembre, dopo aver chiuso il precedente campionato al secondo posto, perso la semifinale play-off contro il Vicenza ed iniziando negativamente questa stagione. Paolo Cannavaro, fratello del più celebre Fabio, con cui lo scorso anno ha raggiunto la salvezza ad Udine come suo vice, era stato chiamato in estate dalla Pro Vercelli, ma dopo 16 giornate, un diciottesimo posto e l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Giana, ha rassegnato le dimissioni. Infine Massimo Donati che dopo l’ottimo biennio alla guida del Legnago, una promozione dalla D alla C e un successivo sesto posto finale, si ritrova senza squadra dal 13 dicembre dopo l’esonero da parte dell’Athens Kallithea, club neopromosso della serie A Greca.

Cristiano Lucarelli, ex Catania e Ternana

Fra i tecnici liberi da inizio stagione, c’è Paolo Bianco. Classe ’77, per diversi anni collaboratore di De Zerbi al Sassuolo e allo Shakhtar e poi di Max Allegri alla Juve, è in attesa di panchina dopo che la scorsa stagione è stato esonerato dal Modena, il 13 aprile, dopo 34 giornate, con la squadra al tredicesimo posto. Rimanendo su allenatori che fanno del temperamento il loro marchio di fabbrica, come non prendere in considerazione Cristiano Lucarelli. Livornese doc, in panchina dal 2013 guidando con alterne fortune Perugia, Viareggio, Tuttocuoio, Messina, Catania, il “suo” Livorno, fino ad arrivare alla Ternana dal 2021, stagione nella quale trionfa in C, al novembre 2023, tra esoneri e subentri. Sua ultima esperienza lo scorso anno a Catania dove entrò in corsa per essere esonerato a marzo. E’ senza squadra Alfredo Aglietti. Classe ’70, nativo di San Giovanni, in panchina dal 2004 e con oltre 500 gettoni soprattutto in B con Empoli, Novara, Entella, Ascoli, Verona, Chievo, Reggina, Brescia. Il Lecco è la sua ultima squadra, guidata per un breve periodo dal febbraio all’aprile 2024.

Un paio di estati fa era circolato per la panchina dell’Arezzo il nome di Gianluca Colavitto, che nelle ultime stagioni ha guidato prima il Matelica e poi l’Ancona. Napoletano di Pozzuoli, classe ’71, bravo a lavorare con i giovani, è rimasto con i dorici fino al 23 marzo scorso, quando fu esonerato dopo la sconfitta con la Recanatese. Nell’elenco degli allenatori a spasso c’è pure Loris Beoni, aretino doc, con tanta esperienza alle spalle, anche con Maurizio Sarri alla Juventus, reduce dalla salvezza in corsa a Montevarchi: in questa stagione era alla guida del Riccione in serie D, da cui si è separato a metà dicembre. Una opzione romantica e suggestiva porta a Serse Cosmi. Amato dalla piazza, due promozioni ad Arezzo tra il 1995 e il 2000, ha collezionato oltre 850 presenze su panchine anche di prestigio. E’ in attesa di una chiamata dopo l’ultima esperienza in Croazia alla guida del Rijeka.