Due anni fa tondi tondi l’Arezzo espugnava l’Ardenza dopo quasi mezzo secolo di attesa. E la firma sul derby, come avvenuto nel pollaio di Ponsacco, la mise il neanche 19enne arrivato dalla Calabria: doppietta come solo Tassinari, Meroi e Frick avevano saputo fare in campionato a Livorno. Oggi l’esterno offensivo gioca in C a Crotone e cerca di ritagliarsi più spazio. Qua si è guadagnato un ricordo imperituro
Esattamente due anni fa Raffaele Cantisani si godeva il pomeriggio più bello della sua vita. Non solo, entrava dalla porta principale nella storia dell’Arezzo, lui che in amaranto c’era arrivato poche settimane prima quasi per caso. Era il 12 marzo 2023 e grazie a una prestazione corale d’eccellenza, infiocchettata dalla doppietta del ragazzino di Marsicotevere, l’Arezzo sbancò l’Ardenza dopo quasi cinquant’anni. L’ultima volta c’era riuscita la squadra di Roberto Tombolato, che aveva firmato il gol vittoria in data 21 dicembre 1975. Poi solo pareggi e sconfitte, delusioni e sassaiole con i tifosi labronici.
Invece quel giorno, assolato e ventoso, andò a meraviglia. Segnò Gucci di testa, si fece espellere Benassi, raddoppiò Castiglia, prese il rosso anche Lucarelli. E il Livorno all’intervallo si ritrovò sotto di due gol e di due uomini. Con la strada tutta in discesa, Cantisani appose il sigillo definitivo sul derby nel secondo tempo: prima un gol, poi un altro, festeggiati con la corsa a braccia alzate verso il settore ospiti dove esultavano circa 500 aretini.
Era una squadra piena di giocatori esperti quella: Polvani e Risaliti, Castiglia e Settembrini, Convitto e Pattarello, Foglia e Gucci, eppure il destino volle che a marchiare a fuoco le due partite decisive del girone di ritorno, e dunque della stagione, fosse un neanche 19enne esterno d’attacco, prelevato dal Crotone alla fine del mercato di gennaio quando tutti aspettavano sì un under ma in difesa. Cantisani, che aveva già fatto godere l’Arezzo nel pollaio di Ponsacco, si scolpì un posto negli annali con due reti di giustezza al Picchi: una doppietta in campionato al Livorno, in casa sua, l’avevano segnata soltanto Tassinari, Meroi e Frick. Gente al top e il ragazzino stava al pari loro.
A fine anno poi rientrò in Calabria, dove gioca ancora oggi con il Crotone anche se gli spazi sono pochi: 23 presenze totali in prima squadra, un gol realizzato, in attesa che il minutaggio cresca in proporzione all’età. Ad Arezzo è rimasto soltanto tre mesi e poco più ma si è guadagnato un ricordo imperituro nella stagione del centenario e della promozione in C. Il 12 marzo è il Cantisani-day.