Il portiere amaranto, arrivato a 425 minuti d’imbattibilità, è stato ospite della rubrica “Interviste D Valore” sulla testata News.Superscommesse.it e ha raccontato il suo arrivo ad Arezzo, l’ottimo inizio di stagione e le ambizioni per il futuro

Il portiere Luca Trombini è stato ospite della rubrica “Interviste D Valore” sulla testata News.Superscommesse.it in cui ha parlato dell’ottimo avvio di stagione dell’Arezzo. Prima di arrivare in serie D, dove ha già giocato con Gavorrano e Varese, Trombini è cresciuto nelle giovanili del Torino e, grazie alle ottime prestazioni, il valore del suo cartellino aumenta di anno dopo anno. Con un solo gol al passivo, Trombini è arrivato a 425 minuti d’imbattibilità in amaranto.

Benvenuto Luca. Quest’anno l’Arezzo è partito con il turbo, 6 vittorie in 6 partite. Il vostro obiettivo è la promozione diretta?

Il nostro obiettivo è quello di vincere e di salire nella categoria superiore. Siamo partiti molto bene, ma la strada è ancora lunga.

Quale squadra temi di più nel girone E di serie D?

Ci prepariamo domenica dopo domenica, sapendo che ogni squadra nasconde le sue insidie. Non temiamo nessuno in particolare, ma rispettiamo i nostri avversari e li affrontiamo sapendo che ci confrontiamo con ottime formazioni.

Dopo una stagione più che positiva a Varese, hai deciso di accettare la proposta dell’Arezzo. Quali fattori ti hanno spinto a scegliere questa piazza?

La storia dell’Arezzo parla da sola. È una piazza che merita altri palcoscenici e, quando un calciatore ha l’onore di ricevere questo tipo di chiamate, è facile accettare.

Il tuo valore di mercato sul sito Transfermarkt continua a salire. Le aspettative legate alla tua giovane età ti mettono pressione? Come gestisci la tua crescita professionale?

Penso che alla base di tutto ci sia sempre il lavoro quotidiano e il saper mantenere l’equilibrio nei vari momenti. Durante la settimana mi focalizzo sui lavori da svolgere in campo e fuori, senza pensare troppo a quello che mi circonda.

Quali obiettivi ti sei prefissato per il futuro?

Per adesso il mio obiettivo è quello di vincere ad Arezzo, poi al futuro ci penserò più avanti.

Cos’è il calcio per te?

Il calcio per me è felicità e passione. Vivere lo spogliatoio e le emozioni che la domenica, il giorno della partita, riesce a trasmetterti. Sono sensazioni bellissime che fin da piccolo ho avuto la possibilità di provare.