faccia a faccia Ravasio-Rocchi in Arezzo-Gubbio

Sono passati due giorni dalla vittoria sul Gubbio ed è già tempo di pensare alla Vis Pesaro: i playoff macinano partite, energie e stati d’animo a ritmi intensissimi. Per l’Arezzo restano due alleati di ferro: fattore campo e due risultati su tre. Coccia, Gigli, Chierico si candidano per un posto dall’inizio. Dall’altra parte Stellone è obbligato a vincere per passare il turno. Chi si qualifica, approderà al primo turno nazionale dell’11 e 14 maggio

Sono passati due giorni dalla vittoria sul Gubbio ed è già vigilia. I playoff macinano partite, energie e stati d’animo a ritmi intensissimi: non c’è tempo per analizzare ciò che è successo perché bisogna pensare a ciò che accadrà. Domani arriva la Vis Pesaro e sarà un’altra battaglia, anche se l’Arezzo avrà al suo fianco i soliti alleati di ferro: fattore campo e due risultati su tre. Più si va avanti e più il vantaggio di classifica assumerà un peso rilevante, considerando il dilatarsi di fatica, infortuni, squalifiche e tutto il resto.

La certezza è che gli amaranto arrivano al secondo turno con il vento in poppa. C’è fiducia, c’è entusiasmo, gli episodi vanno nella direzione giusta e la squadra ha trovato una sua identità, un suo modus operandi che le consente di fare ciò che non le riusciva in passato. Rimontare lo svantaggio per esempio, cosa accaduta solo due volte in stagione: in campionato il 26 ottobre contro la Spal (2-1) e in Coppa Italia l’11 agosto proprio con la Vis Pesaro in trasferta (3-1).

Non era scontato che il gruppo recuperasse questa saldezza d’animo e questa disinvoltura tecnica, specie ripensando al tunnel in cui si era infilato a inizio febbraio, quando si rese necessario il cambio in panchina. Di lì in avanti, con qualche ostacolo seminato lungo la strada, è cominciata un’altra storia. Bucchi lo ha sottolineato spesso e ha anche trovato uno zoccolo duro di giocatori cui affidarsi, che probabilmente verrà confermato domani. Pochi i cambiamenti possibili in formazione: Coccia, Gigli, Chierico hanno qualche chance di partire dall’inizio, soprattutto considerando che impegni così ravvicinati richiedono per forza di cose un minimo turn over. Confermatissimo il tridente, punto di forza della squadra con Ravasio che ha ritrovato il gol a distanza di due mesi.

Di fronte ci sarà un avversario solido, coriaceo, che ha vissuto una stagione ottima ma che negli ultimi tre mesi è calato molto come rendimento e come risultati. I numeri stanno lì a testimoniarlo: 12 punti nelle ultime 12 giornate con una vittoria soltanto, 12 gol segnati e 14 subìti. La Vis sembrava lì lì per attaccare il terzo posto, invece è scivolata fino al sesto e l’Arezzo le ha mangiato 14 punti, passando da -8 a +6. Stellone, grande ex, comunque non demorde nonostante debba vincere per forza: crede nei suoi e riproporrà il 3412 che ha funzionato bene per gran parte dell’annata. Probabile tocchi a Orellana tra le linee, alle spalle di Nicastro e Okoro.

Prevista una bella cornice di pubblico e la speranza è quantomeno di bissare le 4.077 presenze di domenica sera. A coadiuvare l’arbitro Grasso di Ariano Irpino ci sarà di nuovo la tecnologia Var, introdotta un anno fa dalla Lega Pro nelle gare playoff. Chi si qualifica, accederà al primo turno nazionale dell’11 e 14 maggio, quando entreranno in scena anche le terze classificate dei tre gironi (Feralpi Salò, Torres, Monopoli) e la vincente della Coppa Italia (Rimini). Ma prima ci sono novanta minuti da vivere tutti d’un fiato.