Guida all’11a giornata di campionato. Non solo il big match del Liberati: al Del Duca torna dopo 39 anni la sfida più sentita di tutte. Il Campobasso ospita il Rimini e punta l’alta classifica, Pazienza rischia la panchina sul campo del Guidonia. Nel posticipo si affrontano Perugia Livorno, due deluse di questo avvio di stagione
LE GARE DI SABATO – Oltre a Ternana-Arezzo, certamente la partita di cartello di questo turno, oggi/domani sono in programma altri cinque incontri. Nel primo pomeriggio il Guidonia ospiterà la Torres in una gara che rispetto ai pronostici di fine estate ha la classifica capovolta. La matricola laziale a sorpresa occupa la quinta posizione mentre i sardi navigano nei bassifondi con solo 6 punti al proprio attivo. Lontano da Sassari solo due pareggi per i ragazzi di Pazienza, la cui panchina traballa pericolosamente, mentre il Guidonia a domicilio non ha mai pareggiato. Alla stessa ora in campo Juventus NG e Pontedera, con i padroni di casa chiamati a cancellare la beffarda sconfitta interna di mercoledì nel recupero contro il Campobasso. I giovani bianconeri affrontano un Pontedera, peggior difesa del torneo, reduce da due sconfitte consecutive e di certo non irresistibile lontano dal Mannucci. Alle 17.30 il Campobasso sfida il Rimini, in una gara che potrebbe lanciare i molisani nelle zone alte della classifica. I romagnoli devono ancora azzerare la pesante penalizzazione ricevuta ma hanno vinto le ultime due gare esterne giocate a Pineto e Perugia. L’altro match di metà pomeriggio è quello fra Carpi e Gubbio. Gli emiliani sono in serie positiva da tre turni, conditi da ben 7 punti conquistati, mentre gli eugubini non vincono da cinque partite in cui hanno raccolto solo 2 punti e segnando solo 2 gol. Il match serale è quello fra Forlì e Pineto, due squadre in piena salute che stazionano comodamente nella parte sinistra della classifica, ben lontane dalla zona calda.
LE GARE DI DOMENICA – Il cartellone si apre subito con uno dei piatti forti del week-end. Al Del Duca di Ascoli va in scena il sentitissimo derby con la Sambenedettese, che torna a disputarsi dopo ben 39 anni. L’ultimo incrocio ufficiale tra le due squadre risale al 3 settembre 1986, in un match di Coppa Italia deciso da un gol di Vincenzi che regalò ai bianconeri la vittoria per 1-0. Fra divieti di trasferta per i tifosi ospiti e limitazioni all’acquisto per i supporters di casa, l’atmosfera sarà comunque elettrizzante per una partita che come tutti i derby esula da ogni pronostico. Di fascino assai inferiore ma ugualmente importante per la classifica l’altra gara delle 14.30 fra Bra e Vis Pesaro. I piemontesi, terz’ultimi con soli 6 punti conquistati, hanno la necessità di muovere la classifica, ma la Vis di Stellone, rinfrancata dal successo di sette giorni fa a Pontedera, ha tutta l’intenzione di continuare la marcia verso le parti nobili della graduatoria dopo un inizio assai stentato. Gara interessantissima alle 17.30, quando nella tana della Pianese salirà il Ravenna, reduce dalla pesante sconfitta interna nel big-match di domenica scorsa contro l’Arezzo. Capire come i romagnoli hanno assorbito la scoppola è il leit motiv della partita che si disputa su uno dei campi storicamente più difficili del girone, anche se in questa prima parte di stagione la Pianese ha raccolto a domicilio solo una vittoria (2 a 1 al Livorno).
IL POSTICIPO DEL LUNEDI’ – Due nobili decadute dal presente assai incerto chiudono il programma di giornata. Alle 20.30 va in scena Perugia-Livorno, gara delicatissima per entrambe le compagini. Il Perugia non ha mai vinto in queste prime dieci giornate di campionato, unica formazione fra le 60 di Lega Pro, ed è reduce da ben sette sconfitte consecutive. Via Cangelosi, che aveva iniziato la stagione, e via Braglia, che aveva preso il suo posto: è lo specchio fedele del disastroso avvio del Grifo. Il presidente Faroni, contestato pesantemente dalla piazza, si affida ora alle vecchie glorie per provare ad invertire questo trend. In panchina siederà Giovanni Tedesco, mentre Walter Novellino e Riccardo Gaucci entrano in società come consiglieri del presidente. Vedremo se la svolta porterà i suoi frutti. Il Livorno sopravanza il Perugia di 7 punti ed è reduce dall’importantissimo successo contro la Sambenedettese che ha di fatto salvato, almeno per il momento, la panchina di Formisano (ex di turno al Curi). I labronici hanno perso quattro delle cinque gare disputate lontane dall’Ardenza (unico successo a Bra) e non hanno mai pareggiato in campionato.












