Il tecnico in conferenza stampa: “Dezi torna a dicembre, Renzi a gennaio, Ravasio ha la schiena bloccata. Ma sono fortunato ad allenare una rosa così, tant’è che ho problemi di scelta anche domani. Il Bra avrebbe meritato una classifica migliore, ha un’identità forte. Il sorpasso del Ravenna non ci crea problemi, sarà un’altalena fino all’ultima giornata”
Cristian Bucchi non si piange addosso, nonostante l’esordio in conferenza stampa non porti buone notizie: “Guccione e Iaccarino sono squalificati, Dezi dovrebbe rientrare fra un mese, Renzi addirittura a gennaio perché la lesione muscolare che ha avuto è profonda e richiede tempo per il recupero. Per domani non avrò nemmeno Chiosa, Dell’Aquila e Ravasio, che continua a lamentare un fastidio acuto alla schiena. E’ bloccato e non lo posso utilizzare. Sono sette assenti ma la rosa è ampia, mi ritengo fortunato ad avere un organico del genere tant’è vero che ho qualche problema di scelta per mettere in campo la formazione. Quindi nessun cruccio e tanta fiducia”.
OCCHI APERTI – “Affrontiamo una squadra che ho seguito in questi mesi, ben allenata da Nisticò. Il Bra avrebbe meritato una classifica migliore, ha perso punti pesanti negli ultimi minuti per episodi sfortunati. Ha un’identità forte, è un gruppo che viene dalla promozione e con giocatori che si conoscono bene”.
SISTEMA DI GIOCO – “Ho più opzioni e devo decidere. Siamo carichi, vogliamo fare una grande partita. Potrei confermare il 433 oppure cambiare modulo e schierare la squadra in modo diverso. Meli e Perrotta sono due elementi che tengo in considerazione, sia pure con caratteristiche diverse: uno è più esperto, l’altro più giovane. In generale sono contentissimo dei ragazzi e mi spiace che giocatori come Trombini, Arena, Tito, per citarne tre, abbiano avuto poco spazio. Ma la stagione è lunga”.
LA CLASSIFICA – “L’avevo detto prima di Perugia, dobbiamo abituarci a stare sull’altalena. Una settimana sarà in testa il Ravenna, una noi, una l’Ascoli. Andrà avanti così fino all’ultima giornata, quando si deciderà il campionato. Questo non deve toglierci certezze, anzi deve renderci consapevoli che ci sarà da lottare ogni partita. Il secondo posto a -1 non cambia niente per noi”.
IACCARINO – “Sono rimasto sorpreso dalla squalifica di due giornate. Rivisto al video l’episodio, devo dire che secondo me non era un fallo da espulsione. E comunque mi aspettavo buon senso dopo, invece il giudice sportivo l’ha fermato due turni. Non mi va di fare polemiche, però è un provvedimento esagerato, non si trattava di un’entrata cattiva”.
PATTARELLO E TAVERNELLI – “Stanno bene tutti e due. E’ normale che durante la stagione ci siano periodi più o meno brillanti ma non sono preoccupato. A Perugia hanno sbagliato scelte di gioco: tutto qui, può capitare. Hanno segnato 5 gol a testa, Cianci, Ravasio e Varela ne hanno realizzati 4. Sono soddisfatto dei miei attaccanti”.
SHPENDI – “E’ vero, l’estate scorsa sono stato a pranzo con lui e con il fratello Steven. Abbiamo un amico in comune, io vivo a Cesena, sono un allenatore e un ex attaccante, abbiamo parlato di calcio ed è stato un momento piacevole. Sono ragazzi giovani, c’è un rapporto confidenziale, ci vedremo ancora”.











