La vittoria di cuore contro il Bra, Bucchi con il miglior attacco del torneo e l’Ascoli con la difesa meno perforata di tutte, l’infermeria piena e i giorni d’attesa per il big match del Del Duca: decisivo no, molto importante sì

CUORE AMARANTO – La partita di venerdì scorso fa già parte del passato ma è giusto ricordare che aveva le sembianze del trappolone in grado di procurare effetti nefasti. L’Arezzo la settimana precedente aveva perso il primo posto, le assenze erano molteplici e il Bra, al di là della classifica deficitaria, si è confermato avversario fastidioso e dinamico. Insomma, poteva scapparci la legnata sui denti e invece la squadra, pur senza incantare sul piano tecnico, ha giocato con generosità, facendo di necessità virtù e conquistando l’undicesima vittoria in 14 giornate. In più si è ripresa il primato, operando il controsorpasso sul Ravenna, con l’Ascoli a -4. E’ sempre più solida la sensazione che sarà lotta a tre fino alla fine.

NUMERI – Aggiornamento statistico. L’Arezzo è la squadra che ha fatto più punti finora e che ha segnato il maggior numero di gol, sia in totale (28) che in trasferta (15), dov’è ancora imbattuto. L’Ascoli invece non ha mai perso in casa, ha la difesa meno perforata di tutte (4 gol al passivo in 14 giornate) e la miglior differenza reti (+21). Il Ravenna è una via di mezzo: non eccelle in nessun dato ma ha distribuito in modo quasi impeccabile i gol segnati e subìti, tant’è vero che ha raccolto 18 punti in casa e 16 in trasferta. Sabato giocherà in anticipo contro il Gubbio e costringerà Ascoli e Arezzo a scendere in campo con la pressione, o il vantaggio, di conoscerne già il risultato. E’ un dettaglio che potrebbe avere il suo peso.

SETTIMANA INTENSA – Sarà una settimana tosta questa, sotto tanti punti di vista. Per quanto riguarda l’ordine pubblico, qui abbiamo fatto il punto della situazione. Poi c’è l’aspetto tecnico. Dezi (ginocchio), Mawuli (frattura zigomo) e Renzi (lesione muscolare) saranno di sicuro assenti, Dell’Aquila (infiammazione metatarso) e Ravasio (sciatalgia) restano in forte dubbio mentre Chiosa e Guccione torneranno fra i disponibili. Domani, infine, si conoscerà il responso della giustizia sportiva su Iaccarino, squalificato per due turni dopo il derby di Perugia. Uno l’ha già scontato con il Bra e l’Arezzo confida nello sconto di una giornata ma, come sempre in questi casi, meglio non farci la bocca.

ASSETTO – La presenza o meno di Iaccarino sposterà non di poco gli equilibri tecnici e condizionerà in un senso o nell’altro le scelte di Bucchi. E’ vero che la rosa è ampia e che le alternative, in ogni caso, non mancheranno. Ma in tutte le squadre ci sono delle gerarchie che poi influiscono sulle prestazioni globali e sui risultati. In questo senso all’Arezzo poteva andare decisamente meglio, considerando che l’infermeria è affollata come mai era stata in stagione a pochi giorni da un big match che non sarà decisivo ma molto importante sì. E comunque le vie del calcio, come l’esperienza insegna, sono infinite.