Ariedo Braida, vice presidente del Ravenna

Il vice presidente dei romagnoli ha un passato da grande scopritore di talenti con Milan e Barcellona. In un’intervista al quotidiano Tuttosport ha detto: “Lunedì trasferta insidiosa a Pesaro, stiamo facendo benino ma siamo solo a metà stagione. Amaranto molto competitivi e con una partita in meno, è come se fossimo pari. Per il futuro dobbiamo fare un passo alla volta”

Da molti è considerato il vero artefice del miracolo Ravenna, neopromosso in estate dalla serie D grazie alla vittoria della Coppa Italia dilettanti e al ripescaggio. Ariedo Braida, 80 anni da compiere il prossimo 21 aprile, è il vice presidente onorario del club ma il suo è anche un ruolo operativo, visto che collabora attivamente con il giovane direttore sportivo Davide Mandorlini, 42enne figlio di mister Andrea, e con il direttore tecnico Gianluca Olivieri.

Ex attaccante di buone doti, deve la sua fama soprattutto all’attività di direttore sportivo, direttore generale e talent scout che ha esercitato in varie società. Al Milan è rimasto per quasi trent’anni, vincendo tutto in Italia e in Europa, poi per lui anche un’esperienza quadriennale al Barcellona. Dall’estate scorsa, come detto, è al Ravenna, voluto personalmente dal proprietario Ignazio Cipriani, nipote di Giuseppe, fondatore del celebre Harry’s Bar di Venezia e figlio di Eleonora Gardini, la primogenita dell’imprenditore Raul. Gardini in città è stato un mito e in suo onore la squadra, in questa stagione, non gioca con il classico giallorosso ma con una maglia color porpora con inserti dorati che erano i colori del Moro di Venezia, la barca che fece innamorare l’Italia in Coppa America.

La società è giovane, molto attenta all’immagine e alla visibilità. Nell’ultimo anno Elisabetta CanalisRonaldo Ronaldinho si sono fatti fotografare con la maglia dei romagnoli, Bobo Vieri l’ha usata per giocare a padel.

Ieri Braida, inserito un anno fa nella Hall of Fame del calcio italiano, ha rilasciato un’intervista al quotidiano Tuttosport sulla situazione del Milan. Ma poi ha parlato anche di serie C: “Ultimamente sono distratto dal Ravenna, più che sul calcio internazionale mi sto focalizzando sulla serie C – ha detto. Lunedì ci aspetta una trasferta temibile contro la Vis Pesaro, che è un’ottima squadra molto ben costruita da un giovane direttore come Michele Menga. Siamo primi e stiamo facendo benino ma l’Arezzo è molto forte e ha una partita in meno. Perciò è come se fossimo pari. Il campionato è lungo. Portare il Ravenna in serie A? Abbiamo una proprietà importante e un presidente ambizioso come Ignazio Cipriani, però bisogna fare un passo alla volta. Siamo appena arrivati in C e dobbiamo strutturaci. L’entusiasmo però non ci manca”.