La vittoria manca dal 17 settembre (prima giornata) e i punti in classifica sono appena 4 in sette giornate. Troppo pochi per chi si augurava un campionato da protagonista e non voleva ripetere la “lunga” stagione scorsa. La società ha confermato la fiducia all’allenatore, che ora però dovrà per forza far punti. Le amaranto l’anno scrso si salvarono con tre giornate d’anticipo grazie ad un ottimo finale di stagione, ma al termine di un percorso pieno di difficoltà. Ecco perché questa non dovrà essere l’annata del copia e incolla

La stagione dell’Acf Arezzo si sta rivelando sempre più difficile, piena di sconfitte e avara (almeno fin qui) di punti. Sì, perché al momento le ragazze di Mike Eracleous ne hanno ottenuti appena quattro, frutto di una vittoria e un pareggio, entrambi a Castiglion Fibocchi (stadio casalingo di questo anno), e ben cinque sconfitte di cui quattro consecutive tra la seconda e la quinta giornata. E pensare che la squadra del Presidente Anselmi aveva pure iniziato bene con una bella vittoria casalinga per 3-0 sul Ravenna, che seppur ultima in classifica non aveva regalato nulla alle amaranto, abili dal canto loro a fornire una bella prestazione condita da una doppietta di Nocchi e dal sigillo di Tonelli. La seconda giornata ha visto la squadra incappare nella prima sconfitta stagionale contro il Chievo (3-1) in una gara che ha però messo in risalto i problemi difensivi e la negativa attitudine di subire gol in tutte le partite successive. Lazio, Genoa e Ternana (queste ultime due senza segnarle nemmeno una rete) hanno inflitto gli altri tre k.o. nonostante prove di carattere e spesso anche sfortunate come la rimonta subita da 2-0 a 2-3 contro le vicecampioni romane o la rete subìta quasi allo scadere contro la Ternana. Le cose non girano nemmeno bene e spesso al primo errore, alla prima lettura sbagliata, gli avversari puniscono subito e poi diventa tutto più difficile.

Siamo solo alla settima giornata, dunque di tempo e punti ce ne sono da vendere, ma se è vero che il pari ottenuto in rimonta sul San Marino aveva restituito una ventata di ottimismo a tutto l’ambiente, adesso la brutta sconfitta per 4-0 con l’Hellas ha fatto ”tornare” dubbi e incertezze ad un gruppo che seppur nuovo è comunque molto coeso, come confermato dalle calciatrici stesse. Già, a proposito di nuovo gruppo, c’è da dire che le amaranto hanno cambiato tanto in estate: dal mercato sono arrivate ben tredici nuove calciatrici più Bergròs Asgeirsdòttir, esterno islandese tesserata ad inizio ottobre, che hanno portato cambiamento ma anche una rosa totalmente nuova in dote ad un allenatore nuovo e abituato ad altri ritmi come il calcio estero. Il risultato fin qui dice Acf quartultima solo grazie alla differenza reti sulla Res Roma ma inchiodata a quota 4 punti con quest’ultima. E domenica arriverà il Parma. Squadra che sta benissimo e che ha perso solamente una partita, pareggiate altrettante e vinte ben cinque, l’ultima in casa rifilandone cinque alla Ternana che finora ad ora era a punteggio pieno. Se non è una missione impossibile, poco ci manca.

Lo scorso anno le ragazze, allora allenate da Emiliano Testini, avevano conquistato tre punti in più, erano reduci dalla stagione dominata in C e avevano l’entusiasmo alle stelle (da neopromosse avevano già affrontato Hellas, Ternana e Genoa proprio come in questo primo scorcio di campionato), oggi invece Razzolini e compagne hanno qualche sicurezza in meno e un calendario che le vedrà impegnate contro Parma, Freedom, Brescia e poi Res Roma. Scontri diretti delicatissimi ma pure partite contro avversarie che occupano la parte alta della classifica.

Il talento e la qualità non mancano, dal mercato sono arrivati profili giovani ma con esperienza nella categoria come Nocchi, Zito, Tonelli, Ploner, Imprezzabile e Corazzi, mentre sono rimaste in rosa Razzolini, Tuteri, Paganini, Costantino, Lulli, Gnisci e Fortunati (solo per citarne alcune). In più, mister Eracleous ha sicuramente le carte in regola per rilanciare la squadra attraverso unione d’intenti, gruppo, lavoro, gioco e ricerca offensiva grazie al suo 343 che permette agli esterni di risultare sempre nel vivo dell’azione e di rientrare in fase difensiva. Purtroppo però nel calcio i risultati sono alla base di tutto e le prossime partite saranno decisive per il futuro dell’allenatore neozelandese che proverà a dare il massimo per ottenere punti nel breve periodo. Intanto il mister ha chiesto aiuto a Inaki Gonzales, suo amico e fidato collaboratore che lo affiancherà all’interno dell’organigramma dell’Acf Arezzo. Sintomo che la società è dalla sua parte, ma adesso sta a lui e alle ragazze dare qualcosa in più.

Perché la classifica non sorride e lo scorso campionato insegna che arrivare a fine stagione con la necessità di fare punti in chiave salvezza non è mai un buon segno. La stagione 2022-2023 si chiuse con una bella salvezza a tre giornate dalla fine pur perdendo 1-0 a Cittadella, ma questo campionato non dovrà essere un copia-incolla del precedente perché le calciatrici ci sono, l’ambiente per fare bene pure, e dunque domenica contro l’ostico Parma l’atteggiamento e l’attenzione dovranno essere massimali per evitare una nuova, dolorosa ricaduta. Le difficoltà nell’amalgamare un gruppo nuovo sono sotto gli occhi di tutti e pure il mister la vede così, ma la forza della squadra non è in discussione e le calciatrici sono le prime a saperlo, come ci hanno confermato Razzolini e Paganini nelle settimane scorse. Il tempo sicuramente potrà dare una mano alla rosa, al contrario invece, la classifica suggerisce una svolta immediata e un cambio di passo per non entrare in un vortice negativo e cercare di evitare un ”copia e incolla” della passata, travagliata stagione. La cosa positiva? La salvezza.