Indiani ha messo in guardia la squadra dal sottovalutare un avversario in difficoltà come l’Olbia. Pattarello squalificato, Chiosa rientra in difesa. Settembrini probabile titolare, ballottaggi in mediana e in attacco
A Olbia il nuovo allenatore Gaburro potrebbe mandare in soffitta il 352 per utilizzare il prediletto 433. Per l’Arezzo non è detto che sia un male, considerate le difficoltà nell’affrontare squadre che giocano con difese più corpose. Indiani, comunque, non è uno che cambia a seconda degli avversari e procede spedito con il 4231 che è ormai diventato il modulo di riferimento.
Nell’isola non ci sarà Pattarello (seconda assenza per lui dopo quella di Pescara, entrambe per squalifica), mentre Gucci e Chiosa torneranno disponibili e titolari. Che sia una partita trappola per gli amaranto, l’hanno capito tutti. I sardi sono in crisi nera e dopo il cambio di panchina sono attesi alla gara della svolta. Per questo Indiani ha martellato la squadra durante la settimana, mettendo in guardia dal pericolo di affrontare l’impegno senza la dovuta concentrazione.
Davanti a Trombini, sarà ridisegnata la linea a quattro con Risaliti e Chiosa centrali, Donati a destra (una conferma dopo il bell’esordio con il Pescara) e Montini a sinistra. Dalla cintola in su ci sarà spazio per Mawuli, Guccione, Gaddini e Gucci. Gli altri due posti hanno il punto interrogativo: potrebbe toccare ancora a Bianchi oppure a Damiani, più adatto a una partita che si preannuncia fisica e di contrasto. E poi ci sono Catanese e Settembrini, alla cui esperienza e vitalità è difficile rinunciare.
Il capitano è fuori dall’undici iniziale dal 23 dicembre, giorno della trasferta a Vercelli con il Sestri Levante. Poi la squalifica con il Rimini e le scelte tecniche di Indiani contro Carrarese e Pescara lo hanno tenuto fuori, con pochi spiccioli di minutaggio all’attivo. In ballo c’è comunque anche Iori, decisivo nella trasferta di Carrara.
Domattina consueta seduta di rifinitura a porte chiuse e poi partenza in aereo per Olbia.
