Ieri pomeriggio la riunione del Gruppo operativo di sicurezza. E’ caduto il paletto riguardante l’obbligo di spostarsi a bordo di pullman allestiti all’uopo ma è rimasto quello legato ai possessori della tessera del tifoso, uno strumento ormai superato dall’introduzione del biglietto nominativo. Per questo il comitato, come accaduto per la trasferta di Pesaro, si era rivolto al tribunale amministrativo regionale che ha respinto l’istanza

ORE 15 RICORSO RESPINTO – Il ricorso al Tribunale amministrativo dell’Umbria, presentato stamani da Orgoglio Amaranto, è stato respinto. Restano valide quindi le disposizioni del Gos: vendita dei tagliandi per i residenti nella provincia di Arezzo esclusivamente per il settore ospiti e solo se sottoscrittori del programma di fidelizzazione della Società Sportiva Arezzo (tessera del tifoso) antecedentemente alla data del 16 aprile; incedibilità dei titoli d’ingresso.

Secondo il tribunale non è ravvisabile in concreto un caso di estrema gravità ed urgenza, ai sensi dell’art. 56 cod. proc. amm., in quanto le limitazioni preventive adottate a tutela dell’ordine pubblico in occasione degli eventi sportivi dagli organi a ciò specificamente preposti (Gruppo Operativo Sicurezza e Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, in coerenza con gli orientamenti del CPOSP) hanno carattere cautelare e costituiscono espressione di ampia discrezionalità; non emergono dal ricorso evidenti profili di irrazionalità, inidoneità o non necessarietà delle prescrizioni contestate; nel ricorso non viene nemmeno indicato a quanti soggetti, per effetto di tali prescrizioni, risulterebbe precluso di presenziare alla partita di calcio in questione.

ORE 9 LE PRESCRIZIONI DEL GOS – Nessuna indicazione riguardo i mezzi per spostarsi a Perugia ma obbligo di vendita dei tagliandi per i residenti nella provincia di Arezzo esclusivamente per il settore ospiti e solo se sottoscrittori del programma di fidelizzazione della Società Sportiva Arezzo (tessera del tifoso) antecedentemente alla data del 16 aprile. E’ quanto deciso dal Gos nella riunione di ieri pomeriggio, al termine della quale sono stati recepiti gli altri suggerimenti dell’Osservatorio e cioè l’incedibilità dei titoli d’ingresso, l’implementazione del servizio di stewarding, il rafforzamento delle attività di prefiltraggio e filtraggio.

E’ caduto quindi uno dei paletti che, all’andata, avevano spinto i tifosi organizzati del Perugia a disertare la gara e cioè l’obbligo di muoversi solo ed esclusivamente con autobus allestiti all’uopo, la cui prenotazione era condizione imprescindibile per l’acquisto del tagliando dello stadio. Una modalità che suscitò polemiche e che nell’occasione, nonostante la rivalità, alimentò la solidarietà della Minghelli, che espose lo striscione “trasferte libere” per contestare una decisione criticata a più livelli. Uno scenario che si è ripetuto pure stavolta a parti invertite, tant’è che alcuni gruppi della Nord perugina (Armata Rossa, Ingrifati, Nucleo XX Giugno) hanno diffuso un volantino con lo stesso slogan.

Giova ricordare che Orgoglio Amaranto (comitato di azionariato popolare e socio di minoranza della Ss Arezzo) aveva inviato agli organi competenti, dopo un incontro preliminare con tutti i gruppi organizzati della curva Minghelli, una richiesta di motivazioni riguardo l’inopportunità di riservare l’acquisto dei biglietti ai sostenitori fidelizzati, che ad Arezzo sono circa 260.

Nel documento, firmato dall’avvocato Giulio Ciabattini, veniva fatto presente che le esigenze di controllo degli accessi legate alla tessera del tifoso sono divenute del tutto inesistenti a seguito dell’introduzione del biglietto nominativo e del collegamento diretto dei terminali delle società di ticketing con la banca dati SDI.

Stamani da Perugia sono attese ulteriori novità ma Orgoglio Amaranto ha già depositato il ricorso d’urgenza al Tar per chiedere una revisione delle disposizioni di sicurezza e consentire la vendita dei biglietti per il derby a tutti i tifosi, nessuno escluso. Già per la partita di Pesaro dello scorso 5 novembre, inizialmente vietata ai sostenitori amaranto da un decreto prefettizio, OA si rivolse al tribunale amministrativo regionale. Il ricorso fu accolto e il divieto di trasferta annullato.

La prevendita per il derby è nel frattempo già cominciata con le modalità indicate dal sito dell’Ac Perugia.

IL COMUNICATO DI ORGOGLIO AMARANTO – In base a quanto deciso nella riunione del GOS svoltosi nel tardo pomeriggio di ieri, presso la Questura di Perugia, e che ha stabilito, per la tifoseria aretina, in occasione del prossimo derby in programma domenica alle ore 16,30 presso lo stadio Renato Curi, la possibilità di poter acquistare il titolo di ingresso per il settore ospiti solo per i possessori della tessera del tifoso sottoscritta in data antecedente al 16 aprile 2024, il Comitato Orgoglio Amaranto ha presentato questa mattina, assistito dall’avvocato Giulio Ciabattini, formale ricorso, con contestuale istanza di sospensione urgente del provvedimento presso il TAR dell’Umbria. La decisione è stata presa ritenendo il dispositivo adottato dal GOS privo della volontà di perseguire il fine della corretta gestione dell’ordine pubblico ma semplicemente rivolto ad impedire la presenza dei tifosi amaranto sugli spalti dello stadio del capoluogo umbro.

IL COMUNICATO DELLA SS AREZZO – La Società Sportiva Arezzo comunica che in seguito alla riunione del Gruppo Operativo Sicurezza della Questura di Perugia svoltasi ieri la vendita dei tagliandi del settore ospite per la partita Perugia-Arezzo in programma allo stadio ‘Renato Curi’ domenica 21 aprile con inizio alle ore 16.30 sarà riservata solo ai possessori della tessera del tifoso ‘Cuore Amaranto’ sottoscritta in data antecedente al 16 aprile 2024. I tagliandi del settore ospite potranno essere prenotati presso lo store di via Madonna del Prato 112 dal pomeriggio di oggi dalle ore 16 alle ore 19 e sabato 20 aprile dalle 10 alle 13. Per prenotare i tagliandi sarà necessario presentarsi con un documento d’identità valido e la tessera ‘Cuore Amaranto’. I biglietti verranno caricati dalla società A.C. Perugia direttamente nella tessera ‘Cuore Amaranto’ e l’acquirente dovrà provvedere a stampare il segnaposto, valido come titolo d’ingresso e senza il quale non sarà possibile accedere all’impianto, direttamente dal sito Ticketone. Il costo dei tagliandi è di euro 15 comprensivi dei diritti di prevendita. La società è parte diligente nell’applicare quanto deciso dalle autorità competenti ma non può condividere scelte penalizzanti per la presenza dei propri tifosi a un evento molto atteso come il derby con il Perugia.