il Tar della Sardegna

I sostenitori dell’Arezzo non potranno recarsi in Sardegna per la partita contro la Torres, in programma domenica alle 15. Il comitato, tramite l’avvocato Ciabattini, si è rivolto d’urgenza al tribunale amministrativo di Cagliari. Sentenza attesa per domani. Il precedente di un anno fa a Pesaro

Trasferta vietata ai tifosi dell’Arezzo. Dopo la decisione dell’Osservatorio, che aveva inserito la partita Torres-Arezzo di dopodomani tra quelle a rischio, è arrivato il provvedimento della prefettura di Sassari, notificato a entrambe le società interessate. Nonostante non ci siano motivi stringenti di ordine pubblico, né precedenti episodi di tensione con i sassaresi, i sostenitori amaranto non potranno recarsi in Sardegna.

E’ un’interdizione che nasce in seguito ai tafferugli che si sono verificati domenica scorsa, prima della partita del Comunale, tra aretini e ternani. Le due tifoserie sono entrate in contatto in viale Benedetto da Maiano, approfittando anche del fatto che in quella zona non c’erano forze dell’ordine a sorvegliare l’avvicinamento degli spettatori allo stadio.

Orgoglio Amaranto aveva comunque annunciato stamani, quando ancora non c’erano comunicazioni ufficiali, che presenterà ricorso d’urgenza al Tar della Sardegna. “A poco più di 48 ore da una trasferta lunga e logisticamente complicata come quella di Sassari – si legge in un post sui social – i tifosi amaranto sono nel limbo in attesa di una decisione da parte degli organi competenti circa la possibilità di seguire la squadra in trasferta. Tifosi che hanno già speso centinaia di euro per i viaggi in aereo o in traghetto sono quindi lasciati nell’incertezza, in mancanza di motivazioni concrete per vietare la trasferta, considerata anche l’assenza di precedenti di ordine pubblico con i tifosi della Torres. Orgoglio Amaranto sta costantemente monitorando la situazione ed è pronto a intervenire a difesa della giusta causa dei sostenitori amaranto, come abbiamo fatto poco meno di un anno fa prima della trasferta di Pesaro, presentando immediato ricorso in caso di trasferta vietata”.

Il riferimento alla gara di Pesaro del 5 novembre 2023 non è casuale. Anche in quella circostanza la trasferta venne inizialmente vietata ma il Tar della Marche, chiamato in causa da OA, annullò il decreto prefettizio, evidenziandone la lacunosità delle motivazioni e il mero effetto punitivo. La sentenza del tribunale amministrativo di Cagliari è attesa per la giornata di domani. Il ricorso è stato presentato dall’avvocato Giulio Ciabattini.