C’è interesse per l’attaccante degli amiatini, classe 2002, a quota 8 gol in stagione di cui 2 al Comunale a dicembre. Il ds bianconero Cangi: “Non ci metteremo a sedere per trattare”. Sempre aperta la pista per la punta canadese del Novara. Diverse squadre su Gaddini
La trattativa che ha portato il difensore Lorenzo Masetti (2001) dall’Arezzo alla Pianese (operazione in prestito con diritto di riscatto da parte del club bianconero) è stata l’occasione per mettere sul tavolo anche il nome di Guglielmo Mignani (2002), centravanti degli amiatini che in questa prima parte di stagione ha realizzato 8 gol. Due di questi li ha firmati al Comunale nella gara del 15 dicembre, giocata sotto una fitta nebbia che limitò quasi totalmente la visibilità: uno dei pochi episodi risparmiati dalla patina bianca fu proprio la seconda rete di Mignani, con un sinistro nell’angolo lontano che beffò Trombini.
Figlio d’arte (suo padre Michele, ex bandiera del Siena, è l’attuale allenatore del Cesena), Mignani ha girato diverse squadre prima di trovare la giusta continuità. In serie D è passato dal Carpi al Lornano Badesse, dal Poggibonsi all’Orvietana, dove con Fiorucci in panchina cominciò a ingranare: 5 gol in campionato e uno in Coppa Italia proprio agli amaranto. L’anno scorso il boom a Piancastagnaio: 33 presenze, 19 gol e un contributo decisivo alla promozione tra i professionisti.
Prima punta, bravo in area e ad attaccare la profondità, buone doti balistiche, Mignani è sotto contratto fino al 2027. E la Pianese, come ha spiegato il ds Francesco Cangi in un’intervista concessa a TuttoMercatoWeb, non ha alcuna intenzione di privarsene adesso: “Non ci metteremo a sedere per nessuna trattativa in uscita, nonostante le richieste che stanno arrivando: ci lusingano, vuol dire che è stato fatto un grande lavoro, ma ne parleremo a giugno”.

In realtà uno spiraglio c’è, testimoniato dalla partenza di Antonio Boccadamo (1999) che sta per lasciare la Pianese per approdare alla Virtus Entella: “I ragazzi sono incedibili, ma di fronte a una chiara volontà occorre prenderne atto – ha detto Cangi. Sono stato calciatore, so che quando arrivano certe richieste diventa sottile il filo fra l’essere un beniamino e lo sciupare tutto quello che di buono è stato fatto: sono momenti in cui va capito il giocatore”.
Al momento, quindi, la situazione è in stand by. Ma di qui al 2 febbraio qualcosa potrebbe accadere. E’ un po’ la situazione che riguarda anche Emiliano Bortolussi (1996), bomber del Padova che non ha ancora intavolato la trattativa per allungare il contratto in scadenza il 30 giugno. Difficile pensare che l’attaccante, 10 gol finora, possa muoversi a gennaio. Però l’Arezzo sta alla finestra, pronto a muoversi in caso di novità.
L’intenzione del ds Nello Cutolo è comunque quella di portare almeno un paio di giocatori offensivi in amaranto. L’altro nome che circola da giorni è quello di Easton Ongaro (1996), convocato dal Novara per la gara di domani con la Virtus Verona dopo che aveva saltato l’ultima trasferta a causa di una tendinite. Cutolo vorrebbe accelerare i tempi, i piemontesi frenano perché devono prima trovare un rimpiazzo all’altezza. Qualche dettaglio da limare c’è anche sul conguaglio ma il giocatore, sul quale c’è pure la Spal, avrebbe scelto l’Arezzo già da un po’.
Con un doppio ingresso in attacco, si farebbe più concreta la cessione in prestito di Mattia Gaddini (2002), impiegato per soli 75 minuti nelle ultime 6 gare. Sull’esterno offensivo ci sono più squadre, non solo Campobasso e Pescara. Il profilo del giocatore è invitante e il tesseramento a titolo temporaneo, per diversi club, viene considerato come un passepartout per poterne eventualmente trattare l’acquisto definitivo a fine stagione.