Sono 659 gli spettatori che hanno acquistato il biglietto al botteghino per la partita di oggi (l’anno scorso il picco più basso fu di 692 contro la Vis Pesaro). Dopo la sconfitta, una settantina di tifosi ha atteso il rientro di giocatori e staff in hotel: di nuovo toni aspri a neanche due mesi dal post derby di Perugia
E’ finita con un’altra contestazione, ancora più rabbiosa di quella andata in scena lo scorso 22 novembre dopo la sconfitta di Perugia. A neanche due mesi di distanza, e nonostante la squadra avesse parzialmente recuperato il credito perso nel derby, stasera una settantina di tifosi ha atteso il rientro di giocatori e staff nell’hotel di Rigutino. Il confronto è stato duro, con toni aspri, ma è rimasto pure stavolta dentro i limiti della civiltà. Nel piazzale antistante l’albergo erano presenti anche le forze dell’ordine, allertate in tempo reale sugli sviluppi della situazione.
La nutrita rappresentanza della curva sud ha chiesto spiegazioni, ha garantito sostegno ma ha puntato il dito contro le prestazioni altalenanti della squadra, mai veramente convincenti seppure i punti in classifica siano stati conquistati. Le ultime due gare contro Vis Pesaro e Pineto hanno fatto precipitare le cose: prima un pareggio senza gol e la superiorità numerica non sfruttata, poi la rimonta subìta stasera. Serve di più e la gente, a metà tra arrabbiatura e delusione, lo ha urlato a squadra e staff.
Oggi tra l’altro, complice il freddo pungente, è stato toccato il minimo stagionale di paganti: appena 659, ben al di sotto degli 852 della gara con la Pianese, degli 878 di Arezzo-Virtus Entella e dei 993 della partita con il Legnago. Un dato così basso al botteghino non si registrava da due stagioni: l’anno scorso il picco minimo si registrò contro la Vis Pesaro (692 paganti). Gli abbonati però erano 2.057 contro i 1.583 di quest’anno.