mister Troise con il ds Cutolo

Il direttore sportivo dopo la sconfitta con il Pineto: “Come si fa a mettere in discussione un allenatore che non è mai sceso sotto il sesto posto? Dispiace perdere partite come quella di ieri ma fa parte di un percorso di crescita fisiologico. Se avessi coscienza che i ragazzi non seguono il tecnico, mi sarei già mosso”

“Come si fa a mettere in discussione l’allenatore di una squadra che non è mai scesa sotto il sesto posto?”. Il direttore sportivo Nello Cutolo ribadisce la sua fiducia nella guida tecnica e fuga ogni dubbio: si va avanti con Emanuele Troise. La sconfitta bruciante contro il Pineto non ha cambiato né le analisi né i programmi della società, con il mercato ancora aperto e almeno due nuovi innesti nel mirino.

“Non possiamo fare un dramma dopo ogni risultato negativo – ha detto Cutolo. Dispiace perdere partite come quella di ieri, soprattutto perché alla fine ci siamo fatti male da soli. Ma fa parte di un percorso di crescita fisiologico e che andava messo in conto. Il nostro è un progetto biennale, bisogna passare anche da momenti così per arrivare a costruire l’Arezzo che vogliamo. L’involuzione della squadra? Io non la vedo. Prima di quest’ultima gara, venivamo da tre vittorie di fila e da un pareggio con la Vis Pesaro che sta facendo una grande stagione”.

Cutolo ha messo in chiaro il suo pensiero sul lavoro svolto da Troise finora: “Se avessi coscienza che la squadra non segue l’allenatore, mi sarei già mosso. Ma non è così. Alcuni ragazzi stanno faticando perché dobbiamo tutti alzare l’asticella delle ambizioni e questo è un aspetto su cui il mister insiste da tempo. Vincere il campionato non è mai stato l’obiettivo stagionale, quindi l’altalena di prestazioni in qualche modo può starci. Bisogna diventare più continui ma non si ottengono risultati dall’oggi al domani”.

Di sicuro c’è che la squadra segna con il contagocce e la campagna acquisti ruoterà soprattutto intorno al reparto avanzato, con Gucci e Gaddini possibili partenti mentre Ogunseye resterà in amaranto fino a giugno: “I numeri sono eloquenti, stiamo cercando giocatori che possano tornare utili anche l’anno prossimo. Le dinamiche del mercato in entrata non dipendono solo da noi ovviamente, quelle del mercato in uscita invece sì. Chi deve partire, quando e a quali condizioni lo deciderà l’Arezzo e solo l’Arezzo. Fino al 3 febbraio staremo all’erta, poi consegneremo la lista definitiva dei 23″.