Il tecnico dopo la vittoria di Legnago: “Se non curiamo certi dettagli, diventiamo vulnerabili e non ce lo possiamo permettere. Oggi i ragazzi sono stati bravi. Capello è abituato a vincere, ringrazio il direttore e il presidente perché è stato lanciato un messaggio forte: se c’è da crescere, la società non si tira indietro”

Emanuele Troise commenta così la vittoria di Legnago: “Avevamo preparato questa partita soprattutto sul piano psicologico, perché non era facile reagire dopo lo scivolone con il Pineto. E poi abbiamo insistito su quelle situazioni tecniche su cui lavoriamo da mesi: evitare la frenesia e non abbassare mai la tensione, che per noi è fondamentale, sotto l’aspetto difensivo. Se non curiamo certi dettagli, diventiamo vulnerabili e non ce lo possiamo permettere. Oggi i ragazzi sono stati bravi. Capello? Porta altre soluzioni in avanti, perché è bravo a legare i reparti e a mandare i compagni. Ha numeri importanti, lo dice la sua carriera, è abituato a vincere, lo ha fatto sia a Venezia che a Carrara. Ringrazio il direttore e il presidente perché è stato lanciato un messaggio forte e cioè che se c’è da alzare il livello della mentalità in questo primo anno del progetto, la società ci crede e non si tira indietro. In questo momento voglio risollevare il rendimento di Ogunseye: resterà con noi fino a giugno, è un giocatore che ha bisogno di riferimenti vicino a lui. Poi starà a me valutare come e quando impiegare lui e gli altri, anche a seconda delle evoluzioni del mercato. Per adesso mi concentro su quello che ho”