(foto pagina fb Us Città di Pontedera)

I granata quest’anno sono sempre rimasti in zona playout o poco sopra, tant’è che a inizio ottobre il tecnico Agostini è stato esonerato e sostituito dall’esperto Menichini, per tante stagioni vice di Mazzone. Al mercato è partito il talentuoso centrocampista d’inserimento, uomo di maggior qualità della rosa, finito al Milan Futuro. E contro l’Arezzo mancherà anche il centravanti titolare. Domani probabile 4231 con il neo acquisto Scaccabarozzi e l’attaccante Corona (figlio d’arte) elementi top

IL PONTEDERA DI MENICHINI – Dopo la vittoria di Legnago, l’Arezzo sarà impegnato nel Monday Night del Comunale contro il Pontedera che con 24 punti, appaiato alla Spal, occupa la quindicesima posizione. Sulla panchina granata, dallo scorso 5 ottobre, non siede più Alessandro Agostini a cui sono state fatali cinque sconfitte nelle prime otto partite, ultima e decisiva quella del Cabassi contro il Carpi (2-1). Il ds Moreno Zocchi ha scelto quindi per guidare la squadra Leonardo Menichini. Classe 1953, nativo di Ponsacco, è un ex difensore con oltre 230 presenze tra serie A e B con Roma, Catanzaro e Ascoli. L’ultratrentennale carriera da allenatore è iniziata come vice di Carlo Mazzone sulle panchine di Roma, Cagliari, Napoli, Bologna, Perugia e Brescia, prima di diventare “titolare” in numerose squadre di serie B e C. E’ partito da Ancona nel 2003, per poi proseguire tra le altre con Crotone, Salernitana, Reggiana, Pisa, Livorno e Lucchese, fino a giungere nel gennaio 2024 sulla panchina della Turris, portando i corallini al raggiungimento di una miracolosa salvezza, all’ultima giornata, nel girone C. Esperto, pragmatico, è considerato un ottimo gestore del gruppo.

L’ADDIO DI IANESI – In questo mercato invernale il Pontedera si sta mettendo in luce come una delle società più attive. Sono arrivati nella città della Piaggio i giovani difensori Migliardi (’03 Novara) e Moretti (’02 Triestina), l’esperto centrocampista Scaccabarozzi (Turris, con mister Menichini la scorsa stagione) e l’esterno italo spagnolo Vitali (Picerno). A Pontedera danno l’affare in dirittura di arrivo per il nostro Gaddini, che nelle intenzioni della società dovrebbe andare sostituire Ianesi, passato al Milan Futuro. Hanno inoltre lasciato la squadra il difensore Gagliardi trasferitosi al Novara, il centrocampista Ambrosini (Albinoleffe) e in precedenza Ragatzu, che ha rescisso il suo contratto per tornare a vestire la maglia dell’Olbia. Sicuramente la cessione di Ianesi ha fatto “rumore”, perché ha privato Menichini del giocatore di maggiore talento e qualità dell’intera rosa: estremamente tecnico, imprevedibile nella giocata, era una mezz’ala d’assalto la cui mancanza si è subito sentita nell’ultima partita, ovvero quella persa in casa contro la Vis Pesaro (0-1). Nella ripresa il Pontedera ha cambiato modulo, passando dal 4231 al 352 e questo ha portato maggiore equilibrio, con i granata che si sono mossi con più sicurezza, senza però riuscire ad agguantare il pareggio.

ITALENG SQUALIFICATO – Quella che arriverà al Comunale è una squadra priva del suo cannoniere, ovvero Italeng, 8 reti, appiedato dal giudice sportivo a causa della decima ammonizione stagionale subita nell’ultima partita. I pontesi domenica hanno interrotto una serie di quattro risultati utili consecutivi, tra cui il pareggio di Terni per 0-0: nell’ultimo periodo sono stati capaci di raccogliere 3 vittorie in 7 partite, restando imbattuti nelle ultime due trasferte. Rispetto al passato, il Pontedera attuale sta disputando un campionato di maggiore sofferenza, dopo annate che lo avevano visto sempre veleggiare in zona play-off. La compagine granata, a parte le primissime giornate, ha sempre occupato posizioni di retroguardia in classifica, spesso e volentieri anche dentro la zona play-out. E’ una formazione giovane, come accade sovente a quelle latitudini, che si poggia sull’esperienza dei vari Espesche, Van Ransbeeck, dell’aretino Martinelli e dell’ultimo arrivato Scaccabarozzi. Durante la stagione ha accusato diversi cali di concentrazione, rovinando partite ben giocate e commettendo errori evitabilissimi, difetto da limare per chi dovrà lottare con le unghie e con i denti per salvarsi.

CARATTERISTICHE DI SQUADRA – La difesa non ha brillato per solidità e le 33 reti al passivo lo stanno a certificare. Linea che tra l’altro viene schierata sia a tre che a quattro, adattandosi anche all’avversario di turno, dove gli arrivi di Moretti e Migliardi dovrebbero dare maggiori scelte in un reparto dove si sta ritagliando spazi importanti l’ex amaranto Pretato, autore di 3 reti. Tra i più positivi del pacchetto arretrato c’è l’estremo difensore Tantalocchi, che dopo le prime giornate in panchina si è guadagnato i galloni da titolare, spesso risultando tra i migliori i campo, dimostrando anche una sicurezza e una concentrazione non facili da ritrovare in un classe 2004. Terza linea che soffre le palle inattive, che va in difficoltà sui palloni alti e sulle situazioni a palla scoperta. In mediana Menichini spera che l’arrivo di Scaccabarozzi, che rientrerà dopo il turno di squalifica, porti qualità ed esperienza dopo gl alti e bassi della stagione: è il reparto più giovane della squadra e si è fatta sentire tanto l’assenza di Van Ransbeeck, prelevato in estate per cercare di innalzare la qualità del gioco. Guidi, classe ’03, è colui che detta i tempi e dà le geometrie, a volte peccando in precisione. Ladinetti è maggiormente a suo agio in fase di costruzione, ma viene utilizzato soprattutto come schermo davanti alla difesa. Il centrocampo esprime il meglio di sé in fase di possesso, soffre se attaccato e gli avversari con un giro palla efficace. In avanti senza lo squalificato Italeng, tutto il peso dell’attacco sarà sulle spalle di Giacomo Corona, 2004, figlio d’arte (suo padre Giorgio è stato bomber da oltre 240 reti in carriera), che all’andata fu autore di una prova volitiva.

Guccione nel match di andata

MODULO E FORMAZIONE – Il Pontedera dovrebbe schierarsi con il 4231, che visto la duttilità di diversi interpreti, potrebbe trasformarsi in corso d’opera in un 352. Tantalocchi in porta, a destra Cerreti e sull’out opposto Perretta, centralmente Martinelli e uno tra Pretato o Moretti, con l’esperto Espeche che potrebbe essere una valida alternativa anche come terzino. Linea mediana con Ladinetti e Guidi, sulla trequarti Scaccabarozzi e sulle ali Vitale e uno tra Sala o Van Ransbeeck, terminale offensivo Corona.

GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Jacopo Scaccabarozzi e Giacomo Corona. Il primo è un classe ’94, in C da oltre 10 stagioni, dove ha messo assieme oltre 350 presenze e vestito le maglia del Renate, del Lecco, della Juve Stabia, della Vibonese e della Turris, suo ultimo club prima di approdare lo scorso 7 gennaio in granata. Giocatore che a inizio carriera aveva suscito l’interesse anche dei club di serie superiore, su tutti il Parma. È centrocampista moderno di grande intensità e duttilità, che può ricoprire qualunque ruolo, dalla mezzala al trequartista, ma può essere utilizzato addirittura come esterno. Discrete doti tecniche, gran corridore, abile negli inserimenti senza palla e pericoloso in zona gol. Giacomo Corona è attaccante giunto a Pontedera in prestito dal Palermo, che lo scorso anno lo aveva girato alla Primavera dell’Empoli con cui ha realizzato 19 reti ed esordito in A, contro l’Hellas, il 13 gennaio 2024. Centravanti dalla stazza fisica imponente, discreto nel gioco aereo, si sa ben destreggiare anche in area di rigore. Abile spalle alla porta, fino ad oggi ha segnato 3 reti, l’ultima a metà novembre.

PRECEDENTI – All’andata gli amaranto si imposero nel finale per 0-1 grazie ad una rete di Ogunseye, mentre l’ultimo precedente al Comunale risale al 30 settembre 2023, quando la gara terminò sull’1-1 grazie alle reti di Mawuli e ad un’autorete di Chiosa.