Turno infrasettimanale contro il Carpi: amaranto a caccia del poker mai centrato in stagione. Montini, Gigli, Coccia, Santoro, Chierico, Damiani, Ogunseye candidati per una maglia da titolare. Gli ospiti sono virtualmente salvi e puntano a chiudere in crescendo il campionato. Fischio d’inizio alle 18.30
Quattro vittorie di fila l’Arezzo non le ha mai messe insieme in stagione. E’ già questo un buon motivo per approcciare nel modo migliore la partita infrasettimanale contro il Carpi, avversario da prendere con le molle che ha praticamente messo al sicuro la salvezza e si è ritagliato l’opportunità di puntare un po’ più su. Gli amaranto hanno battuto Rimini, Sestri Levante e Spal una di seguito all’altro, segnando 5 gol e lasciando la porta inviolata. Una striscia simile si era registrata a settembre contro Legnago, Pontedera e Gubbio e a dicembre contro Lucchese, Pianese e Campobasso, poi Ternana e Vis Pesaro avevano interrotto la sequenza.
Certo è che la squadra arriva nelle migliori condizioni all’impegno di domani. Bucchi ha ridisegnato l’assetto, spostando il baricentro in avanti e dando fiducia agli interpreti di maggiore qualità, traendone un vantaggio prima psicologico e poi tecnico. Guccione è salito di rendimento così come Tavernelli e, per paradosso o forse no, è lievitato anche il contributo di Gilli e Chiosa. L’Arezzo adesso sta bene, anche se le insidie sono dietro l’angolo e le tre partite in otto giorni rappresentano da sempre, per tutti, una buccia di banana.
Stavolta può darsi che qualche cambiamento in formazione ci sarà, anche se Bucchi ha confessato di non essere un amante del turn over. Però bisogna dosare le energie e rifinire la condizione di tutti gli elementi della rosa: quindi Montini, Gigli, Coccia, Santoro, Chierico, Damiani, Ogunseye sono candidati per l’undici titolare. L’Arezzo proverà a recuperare sia Renzi (uscito anzitempo a Ferrara per un affaticamento muscolare) che Ravasio (sublussazione alla spalla), mentre è ancora ai box Settembrini.
Il Carpi si presenterà al Comunale con il collaudato 4312 e alcuni calciatori di ottima qualità come Saporetti e Cortesi, senza scordare Mandelli a metà campo, Gerbi in attacco e il giovane Puletto, scuola Sampdoria, sulla trequarti. All’andata gli emiliani si imposero di misura (2-1), sfruttando la serata negativa dell’Arezzo e imponendo alla gara un’interpretazione dinamica, aggressiva che portò i suoi frutti. Facile prevedere che mister Serpini la preparerà allo stesso modo anche domani.
Per gli amaranto l’occasione è ghiotta: si può guadagnare qualche punto su quelle davanti e preparare nel modo migliore la volata che conduce alla fine della stagione. Vincere aiuta a vincere è un vecchio adagio del calcio che non è mai stato smentito e l’Arezzo lo sa. Fischio d’inizio alle 18.30.