Autorevole Chiosa, piede caldo per Righetti, propositivo Dezi. Ravasio ingranaggio utile nel meccanismo di Bucchi. Tutti gli amaranto sopra la sufficienza
Le pagelle di Arezzo-Lucchese.
TROMBINI 6 Magnaghi, rapace d’area come pochi, lo infilza con un gol da manuale. Per il resto, calma piatta.
RENZI 6 Antoni sale spesso a dargli fastidio, sfruttando il tandem con Saporiti, e alla fine riesce nell’intento di limitarne le scorribande. Prestazione giudiziosa, accorta.
GILLI 6 Con Magnaghi imbastisce duelli ruspanti come succedeva nel calcio di una volta. Si fa bruciare dall’avversario nell’azione del gol della Lucchese ma sono più i meriti del bomber rossonero che i demeriti suoi.
CHIOSA 6.5 Autorevole, autoritario. L’Arezzo nelle ultime undici partite ha beccato 2 gol in novanta minuti soltanto a Chiavari. Quando lui non c’era.
RIGHETTI 6.5 Da quella parte transita Selvini, tra i più in forma della Lucchese. Ma di grattacapi non gliene crea molti. Piede caldo, recapita un cross dolce dolce in testa a Ravasio e sfiora il gol su punizione. Qualche palla persa qua e là non gli sporca la prestazione.
MAWULI 7 A fine partita ha ringraziato Dio e Bucchi, in rigoroso ordine d’importanza, per una prova finalmente solida, nerboruta e incisiva. Il suo secondo gol stagionale è di qualità e dal peso specifico rilevante. Si è rivisto il polpo agguanta palloni della passata stagione. Forse è tardi o forse no. Chissà (27′ st Settembrini 6 Entra, Tavernelli firma il quarto gol e la partita diventa un simil allenamento).
GUCCIONE 6 Visconti va a prenderlo sistematicamente per mezz’ora e un paio di volte gli soffia il pallone in zona pericolosa. Il tempo però è un alleato e piano piano ritrova libertà di cucire e ricamare, anche se con meno lustrini del solito.
DEZI 6.5 Bucchi l’ha voluto nonostante fosse fermo da mesi e Bucchi, coerentemente, lo fa giocare ogni volta che può. La gamba adesso gira, è propositivo, sa gestire il possesso. Gli manca solo il guizzo giusto nello spazio giusto, anche per merito di una Lucchese che per 64 minuti resta sul pezzo (27′ st Chierico 6 Una ventina di minuti dopo il gol di Chiavari. Sperava in un posto da titolare ma lì in mezzo la concorrenza è folta).
PATTARELLO 8 I numeri parlano per lui al di là delle incertezze di Melgrati, che sulla sua doppietta non fa proprio un figurone. Per il primo gol ormai ha il copyright: sterzata in mezzo e bordata micidiale con il piede forte (in tutti i sensi). Un missile anche il secondo tiro a pelo d’erba. Ma il vero gioiello è l’assist per l’1-1 di Mawuli, con un’acrobazia che fa sobbalzare i 1.340 del Comunale. E’ la stagione della consacrazione, senza se e senza ma (34′ st Fiore ng).
RAVASIO 6.5 Benedetti e Gasbarro giocano al poliziotto buono e al poliziotto cattivo: il primo lo pressa, lo spinge, lo incalza, il secondo lo randella ben bene. Nonostante tutto ciò, stavolta si dimostra ingranaggio fondamentale nei meccanismi amaranto, fungendo da grimaldello con perspicacia calcistica. Va anche al tiro due volte in modo pericoloso e per un centravanti è sempre una bella notizia (40′ st Ogunseye ng).
TAVERNELLI 7.5 Sprizza fiducia da tutti i pori. Sbaglia un appoggio e manda giù l’errore come acqua fresca, poi riprende a macinare come se nulla fosse. La squadra lo isola chirurgicamente nell’uno contro uno, lui sa come muoversi per guadagnare metri vitali. Giocata funambolica che propizia il 3-1 di Pattarello, quindi si mette in proprio e fa secco il ragno all’incrocio dei pali. Da quando Bucchi gli disse che doveva alzare la media realizzativa, ha segnato 3 volte in quattro gare. Scusate se è poco (34′ st Capello ng).