Guida al primo turno degli spareggi. Nel girone A il vantaggio del fattore campo favorisce Renate, Giana Erminio e Trento. Nel girone B si trovano di fronte Pineto e Pianese, le due sorprese del campionato. Nel girone C c’è il derby Potenza-Picerno
I play-off di Lega Pro che decreteranno la quarta promossa in serie B iniziano domani con il primo dei due turni di ogni girone, una sorta di preliminare che dovrà indicare le sei squadre che si uniranno nella fase nazionale alle formazioni già qualificate (Vicenza, Feralpisalò, Ternana, Torres, Rimini, Audace Cerignola e Monopoli). Da questo primo turno sono esentate le quarte classificate di ogni raggruppamento (Albinoleffe, Pescara e Crotone) che entreranno in gioco da mercoledì. Questa prima fase prevede gare secche in casa della squadra con il miglior piazzamento che in caso di pareggio al novantesimo accederà al turno successivo.
GIRONE A
Renate (5a) – Arzignano (10a)
Giana Erminio (6a) – Virtus Verona (9a)
Trento (7a) – Atalanta U23 (8a)
La griglia del girone settentrionale mette in gioco 5 squadre dal blasone non irresistibile e una seconda squadra. Decisivi per la compilazione del calendario sono stati gli scontri diretti che hanno penalizzato il Renate, che ha dovuto cedere la quarta piazza all’Albinoleffe e giocherà così già il primo turno ospitando l’Arzignano, che proprio nell’ultima giornata ha beffato il Novara, guadagnando l’ultima casella disponibile. Classifica avulsa necessaria anche per stabilire gli altri due accoppiamenti, che vedranno Giana Erminio e Trento beneficiare di due risultati su tre contro rispettivamente Virtus Verona e Atalanta U23. Tre gare dal pronostico assai incerto, visto l’equilibrio che per tutta la stagione ha regnato fra queste formazioni.
GIRONE B
Arezzo (5a) – Gubbio (11a)
Vis Pesaro (6a) – Pontedera (10a)
Pineto (7a) – Pianese (8a)
Il girone centrale ha qualificato alla fase nazionale il Rimini, nono classificato, che salta così questa prima fase in virtù della vittoria in Coppa Italia. La Vis Pesaro di Stellone sembrerebbe avere il pronostico dalla sua, oltre al vantaggio del fattore campo e della miglior posizione, ma è la squadra di questo raggruppamento che arriva ai play-off con una condizione peggiore. I marchigiani a un certo punto della stagione hanno accarezzato l’idea di potersi giocare posizioni ben più nobili della classifica, ma la striscia finale di 10 punti nelle ultime 12 giornate della regular season certifica un periodo non certo positivo. Solo l’Ascoli nelle ultime 10 giornate ha fatto peggio della Vis e i biancorossi dovranno cambiare passo per avere ragione del Pontedera. L’altra gara mette di fronte le due più belle sorprese di questa annata. Pineto e Pianese non erano di certo partite con ambizioni di play-off e domani si trovano di fronte per giocarsi l’accesso al secondo turno, in una partita dove davvero può succedere di tutto.
GIRONE C
Catania (5a) – Giugliano (10a)
Benevento (6a) – Juventus Next Gen (9a)
Potenza (7a) – AZ Picerno (8a)
Il raggruppamento meridionale è stato stravolto dalle esclusioni in corsa di Turris e Taranto. La classifica è stata riscritta favorendo alcune formazioni e penalizzandone altre. Già da questo primo turno entrano in gioco due corazzate. Il quinto posto lo ha preso il Catania che affronterà il Giugliano. Gli etnei hanno un organico di primissimo livello e un pubblico che niente ha a che vedere con questa categoria. Detto questo non pensiamo che il Giugliano possa riuscire ad allungare ulteriormente il proprio torneo, già soddisfacente per una formazione partita per salvarsi. Chi invece pensava di lottare per la promozione diretta è senza dubbio il Benevento, una delle più grandi deluse della fase regolare. I sanniti, in vetta per buona parte del torneo, hanno pagato un vistoso calo nell’ultimo terzo di campionato e anche scelte azzardate come l’esonero di mister Auteri, poi richiamato dopo che il subentrato Pazienza non aveva raccolto i risultati sperati. La terza gara del girone è l’inedito derby lucano fra Potenza e Picerno. Il capoluogo affronta il piccolo comune (meno di 6000 abitanti); solo 54 chilometri dividono le due piazze ma il pronostico non è scritto. Il Picerno dell’ambizioso presidente Donato Curcio, picernese di nascita ma trasferitosi presto in America, non parte battuto e siamo certi che pagherebbe di tasca sua per fare uno sgambetto storico alla squadra del capoluogo.