Il club romagnolo, fresco vincitore della Coppa Italia, avrebbe presentato la fideiussione ma non i certificati di avvenuto pagamento degli stipendi per dipendenti e tesserati. Il verdetto della Covisoc farà luce

Non solo Brescia, Lucchese e Spal. Anche il Rimini è clamorosamente, e inaspettatamente, tra le squadre a rischio iscrizione per la prossima annata sportiva. A quanto pare il club romagnolo, fresco vincitore della Coppa Italia, ha presentato la fideiussione ma non i certificati di avvenuto pagamento degli stipendi per dipendenti e tesserati. Dalla proprietà non filtra nulla al riguardo ma in casa biancorossa c’è il forte timore che la Covisoc possa bocciare la documentazione. In tal caso il Rimini avrebbe tempo fino al 17 giugno per il ricorso, poi il 19 l’ultima parola spetterà al consiglio federale.

I tre gironi di Lega Pro 2025/26 sono dunque in alto mare. Nel gruppo B, quello dell’Arezzo, al momento ci sarebbero queste ulteriori 15 squadre: Ternana, Torres, Vis Pesaro, Pineto, Pianese, Rimini, Pontedera, Gubbio, Perugia, Carpi, Campobasso, Ascoli, Forlì (dalla D), Livorno (dalla D), Sambenedettese (dalla D). All’elenco, dopo riammissioni e ripescaggi, potrebbe aggiungersi il Ravenna e forse, per la posizione geografica, Guidonia e Latina. Dipenderà anche da chi retrocederà dalla B (Sampdoria o Salernitana) e dai verdetti Covisoc. L’estate, in ogni caso, sarà lunga e calda.