Entella e Pescara sono salite in B, la Ternana è in vendita e sta lottando contro il tempo per evitare una penalizzazione di 4 punti, la Torres deve rifondare dopo la fine del ciclo Greco. E anche Ascoli e Perugia sono alle prese con la ricostruzione societaria e tecnica. Per gli amaranto lo scenario è molto invitante

La Ternana è in vendita e sta lottando contro il tempo per evitare una penalizzazione di 4 punti da scontarsi nel prossimo campionato. Il primo luglio è dietro l’angolo e per quella data il club, così come tutti gli altri della Lega Pro, dovrà depositare presso la Covisoc la documentazione attestante il pagamento dei compensi, dei contributi al fondo fine carriera, dei contribuiti Inps di maggio e delle ritenute Irpef del mese di aprile. Il timore concreto è che la proprietà D’Alessandro, dopo aver annunciato la volontà di passare la mano, non riesca a onorare gli impegni. Senza contare che le successive scadenze sono fissate per il primo agosto, 16 settembre e 30 settembre.

Con Lucchese e Spal “saltate” e il Brescia che ha presentato una documentazione incompleta, aprendo la strada al ripescaggio del Ravenna dopo che già Pro Patria e Inter under 23 hanno ottenuto il semaforo verde, comincia a delinearsi il prossimo girone dell’Arezzo. E il primo dato che balza all’occhio è che manca la squadra ammazza campionato presente due stagioni fa, quando salì il Cesena, e manca pure la concorrenza d’alto livello dell’anno passato, quando Entella, Ternana, Torres e Pescara si contesero le prime posizioni.

Entella e Pescara sono salite in B, la Ternana è alle prese con i grandi problemi di cui sopra, la Torres sta rifondando dopo il ciclo di Greco, sostituto da Pazienza in panchina. E’ vero che ci sono Ascoli e Perugia, società dal blasone indiscutibile, ma i bianconeri hanno appena vissuto il passaggio di consegne al vertice (da Pulcinelli a Passeri) e gli umbri devono ricostruire dopo annate deludenti, con la retrocessione dalla B e due annate anonime (specie l’ultima) in C.

In terza serie le sorprese sono sempre dietro l’angolo, senza contare che dai dilettanti sono salite squadre ambiziose come Livorno, Samb e probabilmente Ravenna, però l’Arezzo ha il percorso più lineare alle spalle. Ha vinto la D, è arrivato ottavo in C, poi è arrivato quinto e ha ambizioni dichiarate di promozione. Servono scelte giuste e una gestione saggia ma l’impressione, da confessare sottovoce, è che il girone 2025/26 rappresenti un’occasione molto ghiotta per puntare al grande salto.

IL POSSIBILE GIRONE DELL’AREZZO

Arezzo
Ascoli
Campobasso
Carpi
Forlì
Gubbio
Guidonia
Inter under 23
Latina
Livorno
Perugia
Pianese
Pineto
Pontedera
Ravenna
Rimini
Sambenedettese
Ternana
Torres
Vis Pesaro