(foto pagina fb Ascoli calcio)

I marchigiani negli ultimi giorni hanno ingaggiato Corradini, Rizzo Pinna e Gori, puntellando ulteriormente la rosa: sono loro a contendere all’Arezzo il ruolo di favorita per la B. In prima fascia anche il Ravenna, in seconda Vis Pesaro, Juventus Next Gen, Gubbio e Pineto. Scenario a due facce per la Ternana

PRIMA FASCIA – Chiuso il mercato estivo da poche ore, è arrivato il momento di aggiornare la nostra griglia del campionato stilata a inizio agosto, tenendo in considerazione il fatto che si sono giocate due giornate e qualche valore ha iniziato a delinearsi. Alle spalle dell’Arezzo, che avevamo posto in vetta, con i favori del pronostico, non a caso per ora dopo 180 minuti l’unica a punteggio pieno del campionato, in prima fascia lasciamo Ascoli, Ravenna, Vis Pesaro, promuoviamo la Torres e lasciamo scivolare in seconda fascia il Perugia.

L’Ascoli è quella che nel mese di agosto ha decisamente cambiato passo sul mercato. Agli acquisti di Guiebre, Ndoj, Oviszach e Rizzo si sono aggiunti quelli del difensore Pagliai dal Picerno, dei mediani Milanese dalla Cremonese e Damiani dalla Ternana e in attacco di Del Sole, in gol domenica a Terni, dal Giugliano e di Chakir dal Pineto. I colpi sono arrivati soprattutto negli ultimi 4-5 giorni. A centrocampo dallo Spezia, ma lo scorso anno alla Ternana, è arrivato Corradini, in prestito dal Cosenza l’estroso Rizzo Pinna, che avevamo apprezzato quando vestiva la maglia della Lucchese, e in attacco il colpo da novanta è stato quel Gori che ben conosciamo da queste parti. Inoltre sono rimasti due pezzi pregiati come Corazza e Carpani, che oggi rendono l’Ascoli l’avversario più accreditato a restare in scia all’Arezzo.

Il Ravenna, ripescato a fine luglio, dopo Motti, Solini, Da Pozzo, Luciani, Spini e l’eclettico Corsinelli, ha ingaggiato l’ex amaranto Borra in porta e chiuso il mercato con due giocatori d’esperienza, anche internazionale, come Donati, difensore classe 1990, che ha indossato maglie prestigiose come quelle di Lecce, Bayer Leverkusen, Mainz, Verona e Monza, e Okaka, 36 anni compiuti da pochi giorni, attaccante ex di Roma, Fulham, Anderlecht, Watford e Udinese ma rimasto senza squadra per due anni, dopo il biennio al Başakşehir, chiuso con 13 reti. Infine nella giornata odierna ha messo sotto contratto il terzino Falbo, che ieri si era liberato dal Rimini.

Chiudiamo la prima fascia con la Torres, che dopo un inizio di campagna acquisti all’insegna del rinnovamento e della linea verde, nelle ultime settimane ha messo dentro gli attaccanti Musso dal Sorrento, in gol domenica scorsa, e Di Stefano, proprietà Modena, che lo scorso campionato a Campobasso è stato in grado di mettere a referto 7 gol, l’esperto Starita dal Benevento, il difensore Stivanello dal Bologna e l’esterno Scheffer, argentino di proprietà della Carrarese, anno scorso all’Atalanta under 23, dove era stato gran protagonista nella parte finale della stagione. La squadra farà sempre perno sulla difesa composta da Idda, Dametto e Antonelli e sulla qualità di Mastinu e Giorico.

SECONDA FASCIA – Nella nostra seconda fila scivola il Perugia, assieme a Vis Psaro, Campobasso, Juve Next Gen, Gubbio e Guidonia e al Pineto. La Vis Pesaro, prossimo avversario dell’Arezzo, ha messo a diposizione di Stellone il terzino Beghetto, con un passato in A nelle fila del Frosinone e ultima stagione vissuta tra Lecco e Vicenza, l’italo argentino Vezzoni e l’attaccante gambiano, ex Montevarchi tra le altre, Jallow. Negli ultimi giorni di mercato ha fatto ritorno in biancorosso Tavernaro, che lo scorso anno aveva messo a referto 37 presenze.

Il Perugia ha chiuso il mercato senza gli squilli che i suoi tifosi si aspettavano e l’inizio della stagione non è troppo promettente: tre pareggi tra coppa e campionato. Negli ultimi giorni sono arrivati il fantasioso Manzari, proprietà Bari, reduce da un anno in cadetteria diviso tra i pugliesi e la Carrarese, il giovane finlandese classe 2005 Terrnava dal Parma e Ogunseye, che ha bagnato il suo esordio con una rete, su rigore, contro il Bra. Per il momento sono rimasti Lisi e Bartolomei, che erano sul mercato e fuori rosa, vedremo adesso se saranno reintegrati.

Il Campobasso non avrà più in attacco Di Nardo, passato al Pescara, e con Zauri in panchina ha rivoluzionato profondamente la rosa. Dopo Leonetti, Pierno, Brunet, Di Livio, Padula e Ravaglioli, il restyling si è completato, alzando ulteriormente il valore della squadra, con gli arrivi del centrocampista Gargiulo dal Cosenza e del portiere Tantalocchi, lo scorso anno titolare a Pontedera.

La Juve Next Gen ha messo in rosa l’ex Vis Pesaro Okoro, prelevato dal Venezia in prestito oneroso da 200 mila euro, con diritto di riscatto fissato a 2 milioni che diventerà obbligo a determinate condizioni e messo sotto contratto fino al 2030. I bianconeri si poggeranno sempre sulle capacità realizzative dell’esperto Guerra, su Faticanti e su Scaglia. In porta Mangiapoco, prelevato dalla Giana dopo la gavetta nei dilettanti con Ponte San Pietro e Pro Plazzolo. In difesa da attenzionare Pedro Felipe e Turicchia. In mediana occhio a Macca, all’austriaco Puczka e al senegalese Deme, pescato lo scorso gennaio dal Sasso Marconi in D e in avanti i 2005 Anghelé e Alessio Vacca. Un fattore importante potrebbe essere quel Vasilije Adžić, nazionale maggiore del Montenegro, in pianta stabile in prima squadra, che ha già giocato sia in A che in Champions, ma ancora in età per la Next Gen, dove lo scorso anno ha messo assieme 10 presenze e realizzato 4 reti.

Il Gubbio di Mimmo Di Carlo, altra squadra che ha cambiato tanto, in queste ultime settimane di trattative ha messo a disposizione del proprio mister diversi nuovi giocatori, cambiando decisamente volto e aumentato qualità nella propria rosa. In rossoblù sono arrivati i giovani Niang (Modena), Costa (Virtus Entella) e Djankpata (Spezia), ma soprattutto i più esperti Hraiech e Carraro dal Trapani, il portiere ex Messina Krapikas, l’eclettico Fazzi (Ternana), l’ex capitano della Spal Bruscagin e in avanti La Mantia, reduce dalla stagione in B al Catanzaro. Sommati alle permanenze di Spina, Di Massimo, Tommasini ne fanno squadra decisamente interessante.

Il Guidonia paga per ora lo scotto del salto di categoria, nonostante una campagna acquisti di qualità, dove si è creato un interessante mix tra giovani e gente esperta. Erano stati ingaggiati Santoro, gli ex amaranto Iacoponi, Zappella e Zuppel, oltre a Bernardotto dall’Altamura, Malomo dal Trapani e Sannipoli dall’Avellino. A loro si sono aggiunti l’ex Cittadella Tessiore e Mulè dall’Avellino, che portano ulteriore esperienza alla compagine guidata da Ciro Ginestra.

Il Pineto, promosso dalla nostra terza fascia, ha sicuramente fatto il miglior acquisto con la riconferma di Bruzzaniti, 15 reti lo scorso anno, decisivo nell’ultimo turno. Inoltre dopo l’ingaggio a inizio mercato di diversi giovani, ha messo a diposizione di Ivan Tisci due interessanti pedine per il reparto offensivo, ovvero Mastropietro dalla Pianese e D’Andrea dal Catania, che lo scorso anno aveva chiuso la stagione al Cerignola.

Infine discorso a parte merita la Ternana. La qualità della rosa la porrebbe d’obbligo in prima fascia, nonostante le cessioni, in parte colmate dagli arrivi di Mencariello dal Benevento, Ndrecka dall’Entella, Capanni dall’Altamura, Orellana dalla Vis, Garetto dal Rimini e Durmush e Dubickas dal Pisa che lo scorso anno vestivano rispettivamente le maglie di Sestri e Juve Stabia. I problemi extra campo e una piazza in fermento e sul piede di guerra non sono certo il giusto viatico per una stagione da protagonisti.